La commissione elettorale spagnola ha tolto il seggio di parlamentare al presidente catalano Quim Torra, che ora potrebbe perdere anche l’incarico di presidente
La Junta Electoral Central (JEC), la commissione elettorale spagnola, ha ordinato di rimuovere il presidente della Catalogna, l’indipendentista Quim Torra, dal parlamento regionale in seguito a una sua recente condanna a 18 mesi di interdizione dai pubblici uffici. Lo statuto regionale autonomo della Catalogna prevede che il capo di governo debba essere anche membro del parlamento regionale, e quindi Torra dovrà lasciare il suo incarico di presidente della Catalogna. Lui però ha detto che farà ricorso in appello contro la sentenza.
La condanna era stata decisa a dicembre dal Tribunale superiore di giustizia della Catalogna, dopo che Torra si era rifiutato di rispettare l’ordine della commissione elettorale spagnola di rimuovere dal palazzo del governo locale alcuni manifesti che invocavano la libertà dei politici indipendentisti in carcere.
Torra è presidente della Catalogna dal 2018. Proprio in questi giorni in Spagna è in corso una fase politica molto delicata che coinvolge anche il partito catalano indipendentista Esquerra Repubblicana (ERC), che ha concesso al Partito Socialista la sua astensione nella votazione per dare la fiducia a un nuovo governo guidato dal primo ministro uscente, il Socialista Pedro Sánchez. ERC è alleato di Torra nel governo catalano.