È morta a 92 anni la regista e scrittrice Lorenza Mazzetti
È morta a Roma la regista, scrittrice e pittrice Lorenza Mazzetti, fondatrice, insieme a Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reisz del Free Cinema, un movimento cinematografico inglese degli anni Cinquanta e Sessanta. Aveva 92 anni, ed era nota anche per i suoi libri autobiografici.
Il suo K (1953), ispirato a La metamorfosi di Kafka e realizzato a Londra con attrezzature e pellicole rubate alla Slade School of Fine Art, fu il film che anticipò il manifesto del movimento. Successivamente portò il suo secondo film, Together, al festival di Cannes del 1956, fuori concorso. La sua ultima esperienza con il cinema, come regista, fu uno degli 11 episodi del film Le italiane e l’amore (1961), ispirato alle lettere di posta del cuore raccolte da Gabriella Parca nel libro Le italiane si confessano e selezionate da Cesare Zavattini per il film. Fu l’unica donna a dirigere uno degli episodi.
Successivamente Mazzetti si dedicò soprattutto alla scrittura e alla pittura. Da bambina, insieme alla sorella gemella Paola, era sopravvissuta alla strage di Rignano, cioè l’uccisione della zia e delle due cugine da parte dei nazisti, in quanto moglie e figlie di Robert Einstein, cugino del fisico Albert Einstein e come lui di origini ebree. Partendo dai ricordi della sua infanzia e della strage, Mazzetti scrisse l’autobiografia Il cielo cade, pubblicata nel 1961 come romanzo, con i nomi dei personaggi cambiati. Della sua giovinezza parlano anche Con rabbia, Mi può prestare la sua pistola per favore? e Diario londinese, mentre Uccidi il padre e la madre (1969), altro suo libro, è un vero e proprio romanzo.