Un tribunale sudanese ha condannato a morte 27 persone per aver torturato e ucciso un manifestante
Un tribunale sudanese ha condannato a morte 27 persone per aver torturato e ucciso un manifestante che era stato arrestato durante le proteste che portarono alla fine del regime di Omar al Bashir, lo scorso aprile. Il manifestante si chiamava Ahmed al-Khair, era un insegnante ed era stato ucciso a febbraio, in un episodio che ebbe molta eco in Sudan e contribuì a prolungare e animare le proteste. I condannati sono tutti membri delle forze di sicurezza del paese, e possono ancora fare ricorso contro la sentenza.
Sono le prime condanne che puniscono gli abusi compiuti dalle forze sudanesi nelle settimane delle proteste, che portarono alla rimozione di al Bashir e alla presa del potere da parte dell’esercito in un golpe. Successivamente i militari e i manifestanti raggiunsero un accordo per un governo di transizione e per nuove elezioni entro tre anni.