Come regolarsi con i fuochi d’artificio e i botti a Capodanno
Alcune città hanno emesso ordinanze per limitarne l'utilizzo: la situazione città per città
Domani è San Silvestro, l’ultimo giorno dell’anno, e alla mezzanotte nelle piazze italiane e non solo si festeggerà l’anno nuovo. Dovrebbe esserci bel tempo in tutta Italia anche se con temperature piuttosto basse, di poco sopra lo zero, anche al Sud. Nonostante il freddo, però, sono stati organizzati eventi all’aperto in tutte le maggiori città d’Italia: alcune tra queste hanno emesso ordinanze di limitazione alla vendita e all’utilizzo di fuochi d’artificio, altre non hanno specificato. In ogni caso dell’efficacia di queste ordinanze si parla da tempo, anche perché farle rispettare è molto difficile – per non dire impossibile.
Roma
A Roma la festa della città si terrà al Circo Massimo: l’evento inizierà circa alle 21 con uno spettacolo di luci e poi ci sarà un concerto inframmezzato da spettacoli di vario tipo. L’accesso all’evento è garantito fino alla massima capienza e il sito del comune consiglia di raggiungere il luogo attraverso la metropolitana linea B, scendendo alla fermata Circo Massimo. Per quanto riguarda i fuochi d’artificio, la sindaca Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che vieta di utilizzarli dal 31 dicembre al 6 gennaio 2020. L’ordinanza specifica che il divieto non è esteso ai giochi pirotecnici tipo «fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti».
Milano
In Piazza Duomo ci sarà un evento a tema ambientale intitolato “Milano For Future”, che secondo l’ufficio stampa del comune è il «primo Capodanno d’Italia attento alla sostenibilità» e sarà realizzato secondo le linee guida di Legambiente. L’accesso alla piazza sarà permesso fino al raggiungimento della capienza massima di circa 20mila persone, e all’interno non sarà permesso l’utilizzo di fuochi d’artificio di nessun genere, né si potranno introdurre spray urticanti, bottiglie di vetro o plastica e lattine. Sempre l’ufficio stampa del comune consiglia di presentarsi per tempo agli ingressi e di non portare con sé borse e zaini, per velocizzare l’accesso. Nelle altre zone di Milano l’utilizzo dei fuochi d’artificio sarà consentito secondo la legge vigente.
Torino
A Torino la situazione è molto simile a quella di Milano: ci sarà un grande evento in piazza Castello, con spettacoli di vario tipo a partire dalle 22. L’area circostante sarà chiusa e all’interno non sarà possibile sparare botti o fuochi d’artificio di nessun genere. Non si potranno neanche portare borse e zaini: il sito del comune consiglia di procurarsi borse trasparenti così da passare velocemente attraverso i controlli. Nelle altre zone della città, come a Milano, si potranno utilizzare i fuochi d’artifico nel rispetto della legge.
Napoli
A Napoli il comune ha organizzato un grande concerto in piazza del Plebiscito e altri eventi sul lungomare; l’ordinanza del sindaco per Capodanno, però, parla solamente del traffico: a partire dal 31 dicembre la circolazione sarà interrotta nella zona interessata dagli eventi.
Genova
A Genova è già in vigore un divieto su tutto il territorio comunale di detenzione di fuochi d’artificio di qualsiasi genere, in area pubblica o aperta al pubblico. Il divieto è a partire dalle 19.30 fino alle 7 del mattino del 29, 30 e 31 dicembre. Quest’anno il divieto è più esteso a causa degli eventi organizzati dalla città che saranno spalmati su più giorni. Nel centro città sarà inoltre vietata la vendita e l’uso di bevande in contenitori di vetro e metallici e il possesso di spray urticanti.
Bologna
Il comune di Bologna come ogni anno ha emesso per tempo un’ordinanza che vieta la vendita e l’utilizzo di fuochi d’artificio in tutta la città dal 24 dicembre al 7 gennaio, comprese le zone private che interferiscono con il suolo pubblico. Spray urticanti e vetro sono vietati nel centro storico. Gli unici a essere autorizzati all’utilizzo di botti e fuochi d’artificio sono gli addetti delle manifestazioni autorizzati e in possesso di licenza.
Venezia
Nell’ordinanza del sindaco Luigi Brugnaro non è previsto nessun divieto all’utilizzo di fuochi d’artificio (parliamo sempre di quelli a norma); è previsto invece il divieto di vendere bevande di qualsiasi tipo in bottiglia o lattina, dalle 19 del 31 dicembre alle 6 del 1° gennaio.
Trieste
Anche a Trieste l’ordinanza comunale non fa cenno all’utilizzo dei fuochi d’artificio, ma sarà vietata la vendita di bevande se non in «appositi contenitori di plastica o carta, preventivamente aperti».
Firenze
A Firenze il comune ha deciso di vietare l’utilizzo e il possesso di fuochi d’artificio solamente nell’area del centro storico, che corrisponde all’area dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, dalle 19 del 31 dicembre all’1 del 1° gennaio. Sarà vietata anche la vendita e il possesso di bevande in contenitori di vetro e il possesso di spray urticanti, in tutti i luoghi della città dove si svolgeranno eventi pubblici.
Palermo
A Palermo un’ordinanza voluta dal sindaco Leoluca Orlando vieta l’uso di fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale.
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