I migliori titoli di testa del 2019
Quelli di film, serie tv, videogiochi, conferenze e festival musicali, scelti dal sito "Art of the Title"
Come ogni anno il sito Art of the Title, che si occupa di segnalare e commentare le migliori sequenze di titoli di testa o di coda, ha fatto la sua classifica annuale, sulla base di criteri che premiano «l’inventiva, l’impatto, l’atmosfera, la rilevanza per il tema trattato e la tecnica». Nella classifica ci sono sia titoli di testa di film e serie tv, che di videogame, conferenze e festival musicali.
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10. The Politician
È una serie comica di Netflix realizzata da Ryan Murphy – regista di Mangia, prega, ama e creatore di Glee, American Horror Story, American Crime Story e Feud, tra le altre cose – su un ragazzo del liceo che vuole diventare presidente degli Stati Uniti, ma che, per cominciare, deve affrontare le elezioni studentesche. La canzone che accompagna i titoli di testa è “Chicago” di Sufjan Stevens.
9. Control
È l’unico videogioco della lista di quest’anno, uno sparatutto in terza persona realizzato dalla società finlandese Remedy Entertainment (quella di Max Payne e Alan Wake). La protagonista del gioco è Jesse Faden, direttrice di una fittizia agenzia federale degli Stati Uniti chiamata Federal Bureau of Control che si occupa di studiare e combattere fenomeni paranormali. «I titoli di testa del gioco – scrive Art of the Title – sono un indizio importante del fatto che quello che si sta per iniziare a giocare sarà qualcosa di molto più strano del solito».
8. Down the Rabbit Hole
Tra i migliori titoli di testa di quest’anno c’è anche un video promozionale per un festival musicale. Si tratta del festival Down the Rabbit Hole, che si tiene dal 2014 a Ewijk, nei Paesi Bassi. Il video, come era già successo negli anni scorsi, è stato realizzato dai fratelli Merijn e Jurriaan Hos in stile surrealista. Ci sono, tra le varie cose, un corvo con una tuba, un vaso che suona un flauto e un millepiedi con una testa a forma di aglio. Serve dire altro?
7. Good Omens
È una serie tv di Amazon e BBC tratta da un libro del 1990 di Terry Pratchett e Neil Gaiman. Parla di un angelo e un demone che si conoscono da migliaia di anni e provano insieme a evitare l’Apocalisse, e per farlo devono trovare l’anticristo, che è un ragazzo di 11 anni.
I due protagonisti sono interpretati da Michael Sheen e David Tennant. Nella versione originale Dio ha la voce di Frances McDormand e Satana ha la voce di Benedict Cumberbatch. L’arcangelo Gabriele è John Hamm. I titoli di testa sono stati realizzati con una tecnica mista, che mescola illustrazioni ed elementi in 3D, con una musica “carnevalesca” realizzata dal compositore britannico David Arnold.
6. Toni Morrison: The Pieces I Am
Film documentario realizzato da Timothy Greenfield-Sanders sulla vita di Toni Morrison, la scrittrice statunitense morta lo scorso agosto a 88 anni e vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1993. Il film, in cui Morrison ripercorre la sua carriera riflettendo sul significato delle sue opere, include le testimonianze di Oprah Winfrey, Russell Banks, Angela Davis, e Barack Obama.
(I titoli di testa sono visibili sul sito di Art of the Title)
5. Vox Lux
È un film diretto da Brady Corbet, e con protagonista Natalie Portman, che interpreta una donna diventata una famosissima popstar dopo aver cantato una canzone basata su una sparatoria avvenuta in una scuola di Staten Island, a New York, e di cui lei era stata una delle superstiti. Oltre a Portman, ci recita anche Jude Law.
Le canzoni del film sono state fatte dalla cantante Sia. I titoli di testa mostrano la corsa delle ambulanze e delle auto della polizia subito dopo la sparatoria, mentre scorrono dal basso verso l’alto quelli che normalmente sono i titoli di coda di un film o una serie.
4. Dickinson
È una serie tv incentrata sulla vita della scrittrice statunitense Emily Dickinson, realizzata in esclusiva per il servizio di streaming Apple Tv+. I titoli di testa, che durano 15 secondi, variano ad ogni episodio e mostrano un collage di illustrazioni d’epoca con una musica elettronica di Sofia e Ian Hultquist.
3. Climax
Ultimo film del regista argentino Gaspar Noè, che racconta di un gruppo di ballerini che in una sala prove nel mezzo di una foresta organizza una festa che presto degenera a causa di una sostanza allucinogena versata da qualcuno all’interno di una ciotola di sangria. I titoli di testa, con i nomi degli attori realizzati tutti con caratteri differenti, appaiono solo dopo circa 40 minuti dall’inizio del film e sono stati realizzati dal designer giapponese Tom Kan.
2. Evento Apple di marzo 2019
In questo caso si tratta di finti titoli di testa di un film che non esiste, e che sono stati realizzati per presentare l’evento di Apple del 25 marzo del 2019. I titoli mostrano in uno stile vintage da film anni Sessanta alcuni dei prodotti più conosciuti di Apple e alcune delle pubblicità più “iconiche” della storia dell’azienda statunitense, tra cui quella del 1984 di Ridley Scott e quella dell’iPod con le silhouette di ballerini.
1. Parigi è nostra
Film d’esordio della regista francese Elisabeth Vogler, che racconta mischiando realtà, sogni e ricordi, l’amore tra Anna e Greg, con sullo sfondo un aereo che precipita, e una città alle prese con rivolte e attentati. I titoli di testa sono stati realizzati da Nina-Lou Giachetti e mostrano figure e forme che passano gradualmente dal bianco e nero al colore rosso, e riflettono la dimensione onirica del film.
«C’è un pizzico di influenza cinematografica tedesca qui, con un accenno agli esperimenti di animazione del film astratto degli anni Venti Opus, di Walter Ruttman. Nel complesso, è un lavoro di animazione ben fatto, una scelta artistica entusiasmante per un regista esordiente e un’affascinante boccata d’aria fresca», scrive Art of the Title.