La polizia russa ha arrestato di nuovo Alexei Navalny, il più noto oppositore del presidente Vladimir Putin, poi lo ha liberato
La polizia russa ha arrestato di nuovo il più noto oppositore del presidente Vladimir Putin, Alexei Navalny, durante un’operazione nella sede di Mosca di FBK, la fondazione anti-corruzione guidata dallo stesso Navalny. La notizia dell’arresto è stata data su Twitter dalla portavoce di Navalny, che però poco dopo ne ha annunciato la liberazione. Alcuni video mostrano l’apertura della porta principale dell’ufficio e altre fasi dell’operazione, riprese dalle telecamere interne, poi oscurate.
Новогодний фейерверк! В ФБК pic.twitter.com/2DKAsCfekI
— Николай Ляскин (@nlyaskin) December 26, 2019
В этот раз к нам пришли не только люди в масках, но и в касках.
Камеры наблюдения отключили, начинают в очередной раз грабить студию. pic.twitter.com/wsper3ew77
— Навальный LIVE (@navalnylive) December 26, 2019
Non è chiaro il motivo dell’arresto, che era arrivato a ore dalle dichiarazioni di Navalny sul sequestro di un suo collaboratore, l’attivista russo Ruslam Shaveddinov, prelevato dall’esercito e portato a svolgere forzatamente il servizio militare in una base dell’Artide. Lo scorso ottobre, il ministero della Giustizia russo aveva classificato come “ente straniero” FBK, dicendo che riceveva finanziamenti dagli Stati Uniti e dalla Spagna.