Fotografie di un Natale reale – 2019
Chi c'era e chi non c'era alla tradizionale messa di Natale nella chiesa di St. Mary Magdalene di Sandringham
Come ogni anno dal 1988, parte della famiglia reale britannica ha partecipato alla tradizionale messa di Natale nella chiesa di St. Mary Magdalene di Sandringham, la residenza reale a Norfolk, nell’Inghilterra orientale, dove la regina Elisabetta II passa il periodo natalizio. Quest’anno per la prima volta si sono visti il principe George e la principessa Charlotte, i figli del principe William e di Kate Middleton che hanno 6 e 4 anni. Non si è visto invece il principe Filippo, marito della regina Elisabetta, che ha 98 anni e fino a martedì, per quattro giorni, è stato ricoverato in un ospedale di Londra.
Non c’erano nemmeno il principe Harry e sua moglie Meghan Markle, che stanno passando il periodo natalizio in Canada. Non è una scelta eccezionale, anche se i tabloid britannici hanno fatto illazioni in merito, come di consueto: più volte in passato il principe William e la moglie Kate Middleton avevano passato il Natale con i genitori di lei invece che con il resto della famiglia reale.
I giornali hanno notato anche che alla cerimonia delle 11, quella a cui partecipa la regina, non era presente il principe Andrea, il fratello del principe Carlo, che a novembre aveva fatto sapere che non avrebbe più partecipato a impegni pubblici per conto della famiglia reale per via del caso nato dalla sua amicizia con Jeffrey Epstein, il controverso finanziere accusato di traffico sessuale morto in carcere ad agosto.
Il principe è comunque stato fotografato insieme a Carlo fuori dalla chiesa di Sandringham, prima di una funzione precedente a quella delle 11. Ha usato un’entrata secondaria per accedere alla chiesa; davanti a quella principale ogni anno si radunano molte persone che vorrebbero vedere dal vivo e salutare i membri della famiglia reale.
Il principe Andrea ha 59 anni ed è il terzo figlio della regina Elisabetta e di suo marito Filippo. In passato era già stato coinvolto in controversie pubbliche per la sua amicizia con il presidente autoritario dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev, e per le accuse di avere usato un linguaggio razzista durante conversazioni private.