Trump contro le pale eoliche, di nuovo
Le chiama «mulini a vento» e dice che sono rumorose, inquinano e uccidono gli uccelli
Durante un comizio a West Palm Beach, in Florida, il presidente statunitense Donald Trump ha detto diverse cose confuse e sconclusionate sulle pale eoliche, che lui ha chiamato «mulini a vento». Trump, che ha sostenuto di conoscere le pale eoliche meglio di chiunque altro e già in passato aveva criticato l’energia eolica, ha detto:
«Non ho mai capito il vento. Sapete, conosco molto bene i mulini a vento. Sono fatti soprattutto in Cina e in Germania, pochissimi sono fabbricati qui, quasi nessuno. Ma sono fabbricati in un modo terribile, se vi importa di queste cose, che inquina tantissimo. Ci sono un sacco di gas che vengono sputati nell’atmosfera. Lo sapete che abbiamo un mondo, vero? E il mondo è pure piccolo quando lo paragoni all’universo. Insomma un sacco, davvero un sacco di gas inquinanti e tutto quanto»
President Trump: "I never understood wind, you know I know windmills very much. I've studied it better than anybody." pic.twitter.com/0U432SgNA2
— The Hill (@thehill) December 22, 2019
Trump ha aggiunto che i mulini a vento – riferendosi alle pale eoliche – «sono rumorosi. Uccidono gli uccelli. Volete vedere un cimitero di uccelli? Andate sotto un mulino a vento, vedrete più uccelli di quanti ne avete mai visti in vita vostra». E poi ha aggiunto: «Ci sono tutti questi mulini a vento. Sono di diverse sfumature di colore. Una specie di bianco, ma un bianco che è tipo un bianco-arancione. È il mio colore preferito, l’arancione».
Non è la prima volta che Trump dice cose negative sulle pale eoliche. A marzo aveva sostenuto che le pale provocassero il cancro a causa del loro rumore, mentre un mese dopo aveva detto che causavano la perdita di valore delle proprietà immobiliari. Secondo alcuni giornali statunitensi, Trump cominciò ad avercela con le pale eoliche un decennio fa, dopo che fu presentato un progetto che prevedeva lo sviluppo di turbine a fianco del suo campo da golf nel nord della Scozia.
Trump, che tra le altre cose ha ritirato gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, il più importante trattato degli ultimi anni per contrastare il riscaldamento globale riducendo sensibilmente le emissioni di anidride carbonica, uno dei principali e più pericolosi gas serra, ha concluso il suo discorso definendosi un «ambientalista».