Papa was a rolling stone
Dieci anni fa, alla messa di Natale, Benedetto XVI ruzzolò platealmente a terra dopo essere stato strattonato da una donna a San Pietro
La sera del 24 dicembre 2009, dieci anni fa, si stava tenendo a San Pietro la messa di Natale, celebrata con due ore di anticipo rispetto al tradizionale orario di mezzanotte per non affaticare troppo l’allora papa Benedetto XVI, che aveva 82 anni. Mentre il papa stava percorrendo la navata della basilica per raggiungere l’altare, circondato da centinaia di fedeli che lo fotografavano e lo salutavano al di là delle transenne, una donna con una giacca rossa scavalcò agilmente le protezioni avventandosi sul papa. Fu immediatamente bloccata dagli agenti della scorta, ma fece in tempo ad afferrare un lembo della veste del papa trascinandolo violentemente a terra. Dai pochi filmati – gli smartphone erano ancora poco diffusi – si sentono molte urla spaventate negli attimi che seguirono il capitombolo: ma il papa non si era fatto niente, e si rialzò dopo pochi secondi, aiutato dai sacerdoti che lo seguivano nella processione.
Benedetto XVI celebrò poi normalmente la messa, e la donna venne portata alla Gendarmeria vaticana in stato di fermo, prima di essere portata in ospedale per il trattamento sanitario obbligatorio. Si chiamava Susanna Maiello, aveva 25 anni ed era svizzera. Tra il 2006 e il 2008 era stata ricoverata in una struttura psichiatrica, e aveva già tentato di avvicinare il papa l’anno precedente, ma era stata fermata in tempo dopo che aveva saltato le transenne. Dopo l’aggressione disse che non voleva fare del male al papa, che la incontrò qualche settimana dopo quando fu dimessa dall’ospedale, perdonandola.
Anche se il papa non si fece niente, nell’incidente si fece invece male il cardinale Roger Etchegaray, morto peraltro lo scorso settembre, che si ruppe il femore destro.