Il primo ministro australiano si è scusato per essere andato in vacanza durante gli incendi
Divampano da giorni e due pompieri sono morti nelle operazioni per contenerli: in molti non hanno gradito che lui sia alle Hawaii
Il primo ministro australiano Scott Morrrison ha chiesto pubblicamente scusa per essere andato in vacanza negli Stati Uniti negli scorsi giorni, mentre il suo paese veniva colpito da un caldo eccezionale, che ha reso ancora più intensi gli incendi che da giorni divampano nel New South Wales. L’assenza di Morrison in una situazione così delicata era stata molto criticata, specialmente sui social network, ma i ministri del suo governo avevano difeso la sua scelta di andare in vacanza.
Venerdì mattina, dopo che nella notte due vigili del fuoco volontari erano morti in un incidente stradale mentre stavano andando a spegnere un incendio, Morrison ha detto che terminerà la sua vacanza in anticipo, per tornare in Australia a gestire l’emergenza. In un’intervista alla radio di Sydney 2GB, Morrison ha detto che al momento si trova alle Hawaii con la sua famiglia e che aveva in programma di rientrare in Australia lunedì, ma ha aggiunto che data la situazione cercherà un volo per tornare già venerdì.
«Mi dispiace profondamente se ho recato qualsiasi tipo di offesa agli australiani colpiti dagli incendi di questi giorni andando in vacanza con la mia famiglia proprio in questo momento», ha detto Morrison, che ha spiegato di aver anticipato a questa settimana le sue vacanze natalizie perché a gennaio sarà impegnato in viaggi istituzionali in India e Giappone. «Io non spengo gli incendi e non sto nella sala di controllo dei vigili del fuoco. Le persone coraggiose che lo fanno stanno facendo il loro lavoro. Ma so che gli australiani vorrebbero che tornassi dopo gli ultimi fatti».
L’assenza di Morrison in questi giorni è stata collegata dai suoi detrattori all’inattività del suo governo nell’affrontare la crisi climatica che sta colpendo l’Australia. Da settimane ci sono circa 100 grandi incendi boschivi nella regione del New South Wales, che hanno bruciato circa 450mila ettari di terreno. Gli incendi sono stati favoriti dal clima particolarmente caldo che c’è stato questa settimana in Australia, dove ora è estate.
Mercoledì è stato il giorno più caldo mai registrato in Australia, con una temperatura media nazionale di 41,9 gradi centigradi: il record precedente, di 40,9 gradi, era stato stabilito soltanto il giorno prima. L’Australia è uno dei paesi che più stanno soffrendo il cambiamento climatico: nove dei dieci anni più caldi nella sua storia sono stati registrati dal 2005 ad oggi. Morrison e i membri del suo governo in questi giorni hanno sempre evitato di attribuire al cambiamento climatico la causa degli incendi e del caldo anomalo, e per questo avevano suscitato molte proteste.