Google è stata multata in Francia per 150 milioni di euro, per concorrenza sleale
L’autorità francese per la concorrenza ha multato Google per 150 milioni di euro per concorrenza sleale. La multa si riferisce a Google Ads, il servizio che permette di inserire spazi pubblicitari all’interno delle pagine di ricerca di Google, in cui secondo l’autorità la società statunitense avrebbe agito in maniera poco chiara nei confronti degli inserzionisti. In particolare si accusa Google di aver sospeso o bloccato ingiustificatamente alcuni di loro, e di avergli imposto condizioni eccessivamente svantaggiose.
«Google ha potere di vita o di morte per molte società che vivono di pubblicità», ha detto Isabelle de Silva, a capo dell’autorità, durante una conferenza stampa. «Noi non contestiamo a Google il suo diritto di imporre regole. Ma le regole devono essere chiare e uguali per tutti gli inserzionisti». Secondo de Silva, Google avrebbe approfittato della propria posizione di vantaggio nel settore della pubblicità online in modo “straordinario”, finendo per tenere per sé una quota di mercato pari a circa il 90 per cento.
Google, che ha già annunciato di voler ricorrere in appello contro la decisione, ha spiegato che il caso ha riguardato Gibmedia, un’azienda che faceva pubblicità attraverso la sua piattaforma con inserzioni pubblicitarie discutibili e in alcuni casi ingannevoli, quindi a danno degli utenti. Per questo motivo Google aveva scelto di sospendere gli account di Gibmedia, impedendo di fatto all’azienda di proseguire nelle proprie attività ritenute ingannevoli. Secondo Google, la decisione assunta in Francia rischia di compromettere l’autonomia dell’azienda nei casi in cui ritenga di sospendere clienti che non rispettano le regole.