Le 32 persone premiate da Mattarella perché “esempio” di civiltà
Ci sono anche un imprenditore che ha fatto un contratto indeterminato a una donna incinta e una preside di Scampia
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito trentadue “onorificenze al Merito della Repubblica Italiana” a cittadine e cittadini che «si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell’integrazione, della ricerca e della tutela dell’ambiente» (PDF). Sono importanti riconoscimenti da parte dello Stato che vengono assegnati su iniziativa del presidente della Repubblica (“motu proprio” come si dice in gergo), per premiare persone e iniziative che giudica lodevoli.
Le onorificenze non sono attribuite con una cadenza fissa, ed è la quinta volta che Mattarella decide di assegnarle nel corso del mese di dicembre. L’Ordine al merito è suddiviso in cinque categorie, dalla più prestigiosa a scendere: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere. Quest’anno sono stati assegnati undici titoli di Commendatore, 12 titoli di Ufficiale e 9 titoli da Cavaliere.
Tra le persone che hanno ricevuto le onorificenze c’è Christian Bracich, un imprenditore di Trieste che, scrive il Quirinale, «ha trasformato un contratto a tempo determinato di una dipendente in attesa di un figlio in uno a tempo indeterminato con un aumento di stipendio». Giovanna Covati, invece, è stata premiata perché nell’agosto del 2018 fece scudo con il suo corpo a una bambina che stava per essere investita da un trattore. È stato premiato anche Samba Diagne, cittadino senegalese in Italia da 30 anni, che nel settembre del 2019 inseguì e riuscì a bloccare un uomo che aveva ferito il caporale dell’esercito Matteo Toia di fronte alla stazione centrale di Milano.
Dentro a ogni immagine c’è la breve storia di ciascuna persona premiata