Due tombe monumentali molto ricche e risalenti a 3500 anni fa sono state scoperte a Pilo, in Grecia
Due tombe molto ricche e risalenti a 3500 anni fa sono state scoperte a Pilo, in Grecia. Gli scavi sono stati realizzati dall’università di Cincinnati e sono in corso da circa un anno e mezzo. Le tombe sono larghe rispettivamente 11 e 8,5 metri e dalle prime analisi sembrano appartenere a nobili locali.
Pilo era una delle città greche più fiorenti nell’Età del Bronzo, in particolare fra il 1600 a.C. a il 1200 a.C, secoli in cui si sviluppò la cosiddetta società “micenea” (antenata di quella greca “classica”, apparsa alcuni secoli più tardi). A testimonianza della potenza della città e dei suoi abitanti, nelle due tombe sono stati trovati diversi oggetti preziosi fra cui gioielli in oro, in bronzo e in agata, oltre ad alcuni provenienti da posti piuttosto distanti come i paesi baltici e l’Egitto. Fra i reperti più affascinanti c’è un anello su cui sono raffigurati due buoi addomesticati e alcune spighe di orzo, un cereale che si era diffuso nella zona soltanto pochi secoli prima.
Quattro anni fa lo stesso gruppo di archeologi aveva scoperto una tomba molto ricca e che si presume appartenesse a uno dei re micenei della città. L’importanza di Pilo in un periodo cruciale per la storia greca ed europea – i Micenei sono considerati il popolo più avanzato che viveva in Europa nell’Età del Bronzo – è stata studiata soltanto negli ultimi anni, dopo la realizzazione di alcuni importanti scavi nella città.