Greta Thunberg è la persona dell’anno di Time
È l'attivista ambientalista di 16 anni che ha dato inizio ai “Venerdì per il futuro” in tutto il mondo
La rivista statunitense Time ha scelto come persona dell’anno l’attivista ambientalista svedese Greta Thunberg.
Time ha spiegato che «Thunberg non è la leader di un partito politico o di un gruppo di pressione. Non è neanche la prima a usare toni allarmati sulla crisi climatica né la più qualificata a trovare una soluzione. Non è una scienziata né una politica; non ha accesso agli strumenti tradizionali di influenza: non è una miliardaria, una principessa, una popstar, non è nemmeno una persona adulta. È una normale adolescente che, nel trovare il coraggio di dire la verità in faccia ai potenti, è diventata il simbolo di una generazione. Rendendo chiaro il pericolo astratto con penetrante indignazione, Thunberg è diventata la voce più avvincente sulla questione più importante che il nostro pianeta sta affrontando».
.@GretaThunberg is TIME's 2019 Person of the Year #TIMEPOY https://t.co/YZ7U6Up76v pic.twitter.com/SWALBfeGl6
— TIME (@TIME) December 11, 2019
Thunberg, che ha 16 anni, si è fatta conoscere in tutto il mondo per aver dato inizio ai “Venerdì per il futuro” (Fridays for Future), le manifestazioni studentesche organizzate per chiedere ai governi politiche e azioni più incisive per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. L’idea dei “Venerdì per il futuro” era nata il 20 agosto del 2018, quando Thunberg decise di non presentarsi più a scuola fino al 9 settembre seguente, giorno delle elezioni politiche, chiedendo al governo di occuparsi più seriamente del cambiamento climatico, adottando politiche più incisive per ridurre le emissioni di anidride carbonica (tra i principali gas serra). La protesta era nata in seguito a un’estate particolarmente calda in Svezia, che aveva portato a numerosi ed estesi incendi nel paese. Da allora i “Venerdì per il futuro” si sono diffusi in tutto il mondo e Thunberg ne è diventata il simbolo e la rappresentante più conosciuta.
La scelta della Persona dell’anno non è un premio né un riconoscimento a un lavoro svolto ma lo è soltanto della rilevanza che ha avuto quel personaggio nel corso dell’anno. Nel 2016 per esempio era stato scelto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, l’anno prima tra i finalisti c’era anche Abu Bakr al Baghdadi, il capo dello Stato Islamico, arrivato dietro alla cancelliera tedesca Angela Merkel. L’anno scorso Time aveva premiato un gruppo di giornalisti minacciati per il loro lavoro, tra cui Jamal Khashoggi, il giornalista saudita ucciso nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul.
Time ha scelto come Atleta dell’anno la squadra di calcio femminile statunitense; come Persona dello spettacolo dell’anno la rapper statunitense Lizzo; come Persona d’affari dell’anno l’amministratore delegato di Disney, Bob Iger, e come Guardiani dell’anno, cioè persone che difendono il bene comune, i dipendenti pubblici.