Gli Stati Uniti hanno proposto una tassa sui prodotti di importazione francesi come vino e formaggio
L’amministrazione statunitense di Donald Trump ha proposto di tassare fino al 100 per cento certi prodotti importati dalla Francia tra cui champagne e formaggio, in risposta all’introduzione di una “web tax”, cioè una tassa sulle multinazionali americane di internet, che colpirà tra gli altri Google, Facebook, Apple e Amazon. Le tariffe proposte dagli Stati Uniti entreranno in vigore nei primi mesi del 2020, dopo un periodo in cui verrà valutato il loro effetto. Si stima che possano arrivare a riguardare 2,4 miliardi di dollari di prodotti all’anno. Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha definito «inaccettabile» la proposta, promettendo che l’Unione Europea sarà pronta a rispondere.
La controversia tra governo francese e statunitense andava avanti da agosto, ma era stata indetta una tregua di 90 giorni per arrivare a un accordo: la scadenza è però passata lunedì senza che fosse trovata un’intesa. La tassa approvata dal presidente francese Emmanuel Macron discrimina, secondo Trump, le aziende statunitensi. Robert Lighthizer, rappresentante del commercio degli Stati Uniti, ha avvisato che le tariffe potrebbero essere estese anche ad altri paesi europei che stanno considerando una “web tax” come Austria, Turchia e Italia.