Facebook non collaborerà più con nessun sito di fact-checking nei Paesi Bassi
Facebook non collaborerà più con nessun fact-checker esterno nei Paesi Bassi: il suo unico collaboratore, il giornale olandese NU.nl, ha infatti interrotto il rapporto per un disaccordo sulla politica del social network, che consente ai politici di pubblicare spot elettorali non verificati. Il direttore di Nu.nl Gert-Jaap Hoekman ha annunciato la decisione in un post sul suo blog, spiegando: «che senso ha combattere le notizie false se non puoi controllare quelle date dai politici?»
Il caso era iniziato a maggio quando Facebook era intervenuto nella decisione di NU.nl di segnalare come infondato uno spot della politica olandese Esther de Lange: la sua affermazione che il 10 per cento del territorio agricolo in Romania appartenesse a persone non europee non poteva essere verificata. Facebook disse che i discorsi dei politici non potevano essere sottoposti a fact-checking e a ottobre rese ufficiale l’esclusione degli account politici dal processo di controllo di notizie false a cui sono sottoposti solitamente gli avvisi e i contenuti pubblicitari. Nick Clegg, vicepresidente delle comunicazioni di Facebook, disse che «da questo momento tratteremo i discorsi dei politici come una notizia che, come regola generale, merita di essere letta e ascoltata».