Una nave che trasportava 14mila pecore si è rovesciata nel mar Nero
Non si sa ancora che fine abbiano fatto, ma è probabile che moltissime siano annegate
Una nave cargo che trasportava quasi 15mila pecore vive si è rovesciata nel mar Nero, al largo delle coste della Romania: l’intero equipaggio è stato soccorso, ma i tentativi di salvare gli animali sono ancora in corso e non si sa ancora quanti siano morti. Non è chiaro cosa abbia causato il naufragio, ma diversi esperti e associazioni ambientaliste hanno criticato il metodo con cui le pecore erano trasportate, giudicato inumano e pericoloso.
Ana-Maria Stoica, portavoce dei servizi di emergenza di Costanza, città romena poco distante, ha detto ai media internazionali che finora sono state salvate soltanto 32 pecore. Si pensa che moltissime siano morte, considerando che le pecore non sono molto abili a nuotare, anche per via del peso del pelo bagnato.
La nave, chiamata Queen Hind, era lunga 85 metri ed era stata costruita nel 1980: non si sa ancora da che compagnia fosse gestita, ma l’equipaggio di 22 persone era interamente di nazionalità siriana. Era partita da Midia ed era diretta a Jeddah, in Arabia Saudita. Susan Schoenian, esperta di allevamenti di capre e pecore della University of Maryland, ha detto al New York Times che probabilmente le pecore erano destinate all’Arabia Saudita per essere macellate secondo il rituale islamico (halal). «Perché spostare animali vivi quando puoi macellarli e poi spostare la carne? Può essere certificata halal, darebbe lavoro ai romeni» ha detto Schoenian.
La Romania è uno dei paesi europei che esporta più bestiame, ma il trattamento che riserva agli animali è spesso stato criticato: lo scorso agosto, il Parlamento europeo aveva adottato una risoluzione per chiedere un miglioramento nelle condizioni degli allevamenti intensivi. Nel documento si diceva che il paese esporta circa 70mila pecore all’anno, specialmente tra i paesi del Nord Africa e del Golfo Persico.
Non è la prima volta che un caso di maltrattamenti agli ovini durante il loro trasporto via mare è finito sui giornali. L’anno scorso era circolato un video che mostrava diverse centinaia di pecore morire di caldo e stenti a bordo di una nave cargo diretta dall’Australia al Qatar. L’Australia aveva condotto un’indagine interna e aveva approvato alcuni nuovi regolamenti per garantire un migliore trattamento delle pecore, fissando degli standard per lo spazio per ciascun animale, il cibo e le temperature massime a cui devono essere sottoposti.