Il grosso furto al Castello di Dresda
Sono stati sottratti alcuni oggetti dalle Volte Verdi, la più ampia collezione europea di gioielli: si parla di una refurtiva da milioni di euro
Intorno alle 5 di lunedì mattina c’è stato un furto al Castello di Dresda, che ospita le Volte Verdi, la più ampia collezione di gioielli in Europa. In particolare, sono stati rubati tre set di gioielli che fanno parte di una collezione da 90 pezzi. La direttrice generale delle collezioni artistiche di Dresda, Marion Ackermann, ha fatto sapere che i pezzi rubati non hanno un prezzo perché non sono mai stati in vendita; la valutazione di un miliardo di euro è citata soltanto dal tabloid tedesco Bild – peraltro solo nel sommario di un articolo – considerata una fonte molto poco affidabile. La Frankfurter Allgemeine Zeitung scrive che la refurtiva vale «milioni» di euro.
La dinamica del furto sembra piuttosto chiara. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso due persone che si sono introdotte nel museo da una finestra e hanno rubato soltanto i tre pezzi scomparsi. Non è chiaro, invece, se abbiano avuto dei complici. Un portavoce della società che gestisce l’energia elettrica a Dresda ha detto inoltre alla Süddeutsche Zeitung che poco prima del furto un incidente aveva causato la sospensione dell’elettricità dell’edificio, ma la polizia non ha saputo dire se esista un legame col furto.
Deutsche Welle scrive che le Volte Verdi contengono circa 3.000 pezzi antichi di gioielleria fatti di oro, argento, pietre preziose, avorio e altri materiali. Le Volte Verdi avevano riaperto al pubblico nel 2006 e da allora sono una delle principali attrazioni turistiche della città. Michael Kretschmer, il primo ministro della Sassonia, ha twittato che «ad essere state derubate non sono solo le collezioni statali, ma anche noi sassoni!».
Nicht nur die Staatlichen Kunstsammlungen wurden bestohlen, sondern wir Sachsen! Man kann die Geschichte von #Sachsen nicht verstehen, ohne das #GrünesGewölbe. Die Werte, die hier zu finden sind, wurden von den Menschen in unserem Freistaat über viele Jahrhunderte hart erarbeitet
— Michael Kretschmer (@MPKretschmer) November 25, 2019