Cosa vuol dire «Swisho un blunt a Swishland»
Una frase spiegata, forse, bene dal disco di tha Supreme
«Swisho un blunt a Swishland, bling blaow come i Beatles»
tha Supreme, “blun7 a swishland”, dal disco 23 6451, 2019
23 6451 è il primo disco di tha Supreme, produttore e cantante 18enne; il suo vero nome è Davide Mattei, è nato a Fiumicino nel 2001 e divenne famoso nel 2016, a 16 anni, quando produsse il singolo Perdonami per Salmo, un altro rapper molto conosciuto. 23 6451 è il secondo disco italiano più ascoltato in streaming in un solo giorno di sempre, con 13.005.922 streaming, dopo Machete Mixtape 4 della Machete Crew sempre di Salmo.
È probabile che ne abbiate sentito parlare, se frequentate adolescenti, se vi piace il rap, la trap, se il giorno prima del lancio siete passati nella stazione Centrale di Milano o a Roma Termini, dove avrete notato un pupazzo gigante del suo avatar in felpa viola. Il suo lavoro è tra i più discussi del momento nella musica italiana, anche per via dei testi scritti in un codice incomprensibile agli adulti, con una metrica inconsueta, frasi costruite più per come suonano che per quel che dicono.
blun7 a swishland è la canzone più ascoltata del disco su Spotify, uscita a una settimana dal disco. Il ritornello, se così lo possiamo chiamare, rende l’idea della sua scrittura e offre l’occasione al Post di uno spieghino: un blunt è un sigaro che contiene solo marijuana, rollato in foglie di tabacco essiccato, che vengono ricavate svuotando gli swisher, i sigari pieni di tabacco. tha Supreme sta quindi raccontando di un momento in cui si sta facendo una canna, e lo Swishland può essere il nome che dà al posto in cui se la fuma, o allo stato mentale in cui entra fumandola.
L’interpretazione di bling blaow è un po’ meno univoca e chiara: è un’espressione che si trova scritta in parecchi modi diversi con sfumature diverse, ma è comunque probabile che qui indichi, come per molti rapper americani, il bagliore dei diamanti e dei gioielli (significato reso popolare soprattutto dalla canzone “Bling Blaw Burr” di Gucci Mane). Il senso potrebbe quindi essere, con il gusto per l’esagerazione e la provocazione tipico della trap, che tha Supreme brilla per popolarità come i Beatles.
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