Il Museo del Prado ha 200 anni
È uno dei più importanti musei al mondo, anche se nei piani iniziali l'edificio in cui si trova non avrebbe dovuto ospitare quadri
Il Museo del Prado di Madrid, in Spagna, è tra le più importanti pinacoteche mondiali e fu aperto il 19 novembre 1819: 200 anni fa oggi, come ricorda il doodle di Google. Il Prado si trova nel centro di Madrid, in un edificio progettato dall’architetto Juan de Villanueva, e al momento della sua apertura – una ventina di anni dopo il Louvre di Parigi – venne chiamato Museo Real de Pinturas, perché al suo interno erano esposti quadri provenienti dalla collezione reale spagnola e trasferiti lì da varie parti del paese. Nei suoi primi anni ospitava circa 300 opere, quasi tutte spagnole. Poi sono arrivate migliaia di altre opere, anche dall’estero.
Villanueva aveva inizialmente progettato l’edificio dove oggi c’è il Museo del Prado su richiesta di re Carlo III, nei cui piani avrebbe dovuto essere dedicato alla storia naturale. Il sito del turismo di Madrid spiega che il Prado finì per ospitare invece opere d’arte «grazie al sostegno di Maria Isabella di Braganza, moglie di Fernando VII». Durante la guerra civile spagnola, negli anni Trenta del Novecento, «le opere d’arte furono protette dagli eventuali bombardamenti con sacchi di sabbia situati al piano terra del museo». Il sito spiega anche che «su raccomandazione della Società delle Nazioni, la collezione fu trasferita prima a Valencia e successivamente a Ginevra, da dove fu riportata rapidamente a Madrid dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale». In tempi recenti, tra il 2001 e il 2007, il museo fu ampliato in base a un progetto del noto architetto spagnolo Rafael Moneo.
Il Museo del Prado è oggi il più importante e visitato museo d’arte di Spagna e le sue opere vanno dal Dodicesimo al Ventesimo secolo e il sito del turismo di Madrid dice che oggi «dispone di una pregiata collezione di 8.600 quadri e oltre 700 sculture».
Tra le opere più note del Prado ci sono diversi dipinti di Francisco Goya – come La Maja vestida e La Maja desnuda, ma anche l’olio su tela intitolato Il 3 maggio 1808 – e di altri importanti pittori spagnoli come Diego Velázquez – il suo Las Meninas è tra i pezzi forti del museo – ed El Greco. Il museo, che nei suoi primi anni aveva praticamente solo opere di artisti spagnoli, ospita oggi opere di artisti italiani, come Raffaello, Tiziano, Caravaggio e Andrea Mantegna, e di numerosi altri artisti internazionali, in particolare olandesi e fiamminghi.
In un articolo scritto a inizio anno per il bicentenario del Prado, il New York Times spiegò che il Prado «non fu progettato per diventare una delle gallerie d’arte più importanti del mondo» ma che negli ultimi anni ha ospitato circa tre milioni di turisti l’anno. Il New York Times ha anche pubblicato un articolo in cui un suo giornalista, arrivato in Spagna nel 2002 e molto appassionato d’arte, ha raccontato di averlo visitato più di 200 volte.