La richiesta di espatrio dell’attivista di Hong Kong Joshua Wong, che era stato invitato a Milano dalla Fondazione Feltrinelli, è stata respinta
L’Alta Corte di Hong Kong ha respinto il ricorso dell’attivista Joshua Wong riguardo alla richiesta di espatrio per un viaggio in Europa durante il quale, tra le altre cose, Wong avrebbe dovuto partecipare a un incontro organizzato dalla Fondazione Feltrinelli a Milano, il 27 novembre. Wong aveva fatto appello presso l’Alta corte, dopo che una sua iniziale richiesta di espatrio era stata bloccata. La decisione della Corte è legata al timore che Wong voglia fuggire e non tornare in patria.
#BREAKING | Court forbids My Europe Trip
1/ High court banned me from traveling to European Parliaments today, claiming a risk of absconding. By depriving of my right to freedom of movement, the court has imposed an extra punishment before I was proven guilty. pic.twitter.com/IkP7ccYm6Z
— Joshua Wong 黃之鋒 😷 (@joshuawongcf) November 19, 2019
Wong ha 23 anni e divenne famoso già nel 2014, come leader di quello che venne chiamato “movimento degli ombrelli”. Alla fine di ottobre la sua candidatura alle elezioni locali di Hong Kong è stata ritenuta «non valida» perché il fatto che Wong sarebbe per l’autodeterminazione di Hong Kong va contro la legge. Wong però ha negato di essere a favore della piena indipendenza di Hong Kong dalla Cina.