La Svezia ha archiviato l’indagine su Julian Assange per stupro e molestie sessuali
La Svezia ha fatto sapere di aver archiviato l’indagine per stupro e molestie sessuali nei confronti di Julian Assange, fondatore di WikiLeaks. La magistratura svedese ha fatto sapere di aver deciso l’archiviazione per via delle poche prove – a parte le testimonianze delle donne che lo accusano – e per la difficoltà, dopo anni, di accertare quanto sia successo.
Assange era stato accusato da due donne di molestie sessuali e stupro nel 2010 in seguito a una sua visita in Svezia: era quindi iniziata una lunga vicenda legale, durata oltre un anno, durante la quale la Svezia aveva cercato di ottenere l’estradizione di Assange dal Regno Unito, dove si trovava allora il fondatore di WikiLeaks. Per paura di essere arrestato e di essere poi estradato negli Stati Uniti, dove doveva affrontare accuse di spionaggio, Assange si era quindi rifugiato nel 2012 nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove ha vissuto come rifugiato politico per sette anni. Assange, che ha 48 anni, ha sempre negato le accuse di stupro e al momento si trova in carcere nel Regno Unito, dopo che ad aprile dovette lasciare l’ambasciata ecuadoriana. Nel febbraio 2020 ci sarà l’udienza per decidere sulla sua estradizione negli Stati Uniti.