Gotabaya Rajapaksa è stato eletto presidente dello Sri Lanka
È il fratello dell'ex presidente autoritario del paese, e una figura piuttosto controversa
Gotabaya Rajapaksa, ex ministro delle Difesa e fratello dell’ex presidente autoritario Mahinda Rajapaksa, è stato eletto nuovo presidente dello Sri Lanka. I risultati ufficiali si attendono nelle prossime ore, ma con la metà dei voti scrutinati Rajapaksa è in netto vantaggio, con il 50 per cento delle preferenze contro il 43 per cento del suo rivale principale Sajith Premadasa, ministro dell’attuale governo e capo del principale partito di maggioranza. Rajapaksa ha già annunciato la vittoria e Premadasa – figlio di Ranasinghe Premadasa, un altro ex presidente autoritario – ha ammesso la sconfitta.
Rajapaksa è un personaggio controverso, da tempo coinvolto in vicende di frode e corruzione e vicino ai militanti buddisti, noti per le loro violenze contro la minoranza musulmana. Il primo messaggio di Rajapaksa è stato un invito all’unità nazionale, forse per via dei timori legati a nuove tensioni: su Twitter ha scritto che «nell’iniziare questo nuovo viaggio per lo Sri Lanka dobbiamo ricordare che ne fanno parte tutti gli srilankesi».
As we usher in a new journey for Sri Lanka, we must remember that all Sri Lankans are part of this journey. Let us rejoice peacefully, with dignity and discipline in the same manner in which we campaigned. pic.twitter.com/tXqLrdH3Qv
— Gotabaya Rajapaksa (@GotabayaR) November 17, 2019
I Rajapaksa sono una delle dinastie politiche più importanti dello Sri Lanka, centrata intorno a sette fratelli che hanno tutti avuto ruoli politici o amministrativi. Finora Mahinda era stato il più famoso e autorevole. Fu lui a guidare il paese negli ultimi e sanguinosi anni di guerra civile contro la minoranza Tamil e il movimento delle Tigri Tamil, responsabile di decine di attacchi terroristici nel paese.
Mahinda ha anche portato avanti una serie di riforme che avevano gradualmente trasformato lo Sri Lanka in un paese autoritario, con la fine dell’indipendenza del potere giudiziario e l’occupazione sistematica di tutti i posti nel governo e nella burocrazia (un fenomeno che nel paese ha preso il nome di “presidenza esecutiva”). Nel 2015 Mahinda Rajapaksa perse a sorpresa le elezioni e il suo rivale, Maithripala Sirisena, aveva iniziato ad indebolire la “presidenza esecutiva”. Negli scorsi mesi vari fratelli Rajapaksa avevano ipotizzato una loro possibile candidatura, ma alla fine la scelta era ricaduta su Gotabaya, ex ministro della Difesa negli ultimi anni della guerra civile e accusato per questo di violazioni e abusi dei diritti umani.