I commissari straordinari dell’ILVA hanno denunciato ArcelorMittal
Stamattina i commissari straordinari di ILVA, l’azienda che era proprietaria della nota acciaieria di Taranto, hanno denunciato la multinazionale ArcelorMittal per “fatti e comportamenti lesivi dell’economia nazionale” in relazione alla recente decisione della multinazionale di sciogliere il contratto con cui aveva preso in gestione l’acciaieria, circa un anno fa.
I commissari, in sostanza, hanno chiesto alla procura di Taranto di capire se ArcelorMittal abbia compiuto uno o più reati in relazione all’affitto e alla gestione dell’acciaieria. Il reato ipotizzato nella denuncia è quello di Distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione, previsto dall’articolo 499 del codice penale. Prevede dai 3 ai 12 anni di carcere per «chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale». In sostanza, i commissari accusano ArcelorMittal di avere causato un danno all’economia italiana tirandosi indietro dalla gestione dello stabilimento.
In seguito alla denuncia dei commissari la procura di Taranto ha aperto un’inchiesta sulla vicenda, ancora a carico di ignoti. Da giorni l’acciaieria ex ILVA è al centro di una delicata controversia fra ArcelorMittal e il governo, di cui al momento non si intravede una soluzione.