In Cile si terrà un referendum per rivedere la Costituzione dei tempi della dittatura di Pinochet
A seguito delle proteste antigovernative, il presidente del Senato del Cile Jaime Quintana ha annunciato che nel paese sarà organizzato un referendum per rivedere la Costituzione ereditata dalla dittatura di Augusto Pinochet. Dopo diverse ore di negoziati in Parlamento, la coalizione di governo e i principali partiti di opposizione hanno firmato un “Accordo per la pace e una nuova costituzione”. Il referendum si dovrebbe svolgere nell’aprile del 2020 e dovrebbe prevedere due domande. La prima chiederà ai cittadini se vogliono modificare la Costituzione e l’altra ha a che fare con il metodo da utilizzare per l’eventuale revisione.
Le proteste in Cile erano iniziate il 18 ottobre dopo l’approvazione di una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana della capitale Santiago, già molto caro se confrontato con lo stipendio medio dei lavoratori cileni. All’inizio si era trattato solo di proteste pacifiche, poi alcuni manifestanti avevano iniziato ad assaltare e dare fuoco a negozi e attività commerciali. Gli scontri si erano dunque fatti più intensi, per le strade di alcune città era arrivato l’esercito e in poco più di dieci giorni erano morte almeno 17 persone, centinaia erano state ferite e migliaia erano state arrestate.