American Outdoor Brands Corps scorporerà lo storico marchio produttore di armi Smith & Wesson dal resto dell’azienda
L’azienda americana American Outdoor Brands Corps, fino al 2016 conosciuta come Smith & Wesson Holding Corporation, ha detto che entro il 2020 scorporerà dal resto dell’azienda il marchio Smith & Wesson, uno dei più antichi e conosciuti produttori di armi da fuoco al mondo. Il presidente Barry Monheit ha spiegato «che ci sono stati cambiamenti significativi nel clima politico e nel mercato economico, finanziario e assicurativo» e che dunque l’azienda si concentrerà sugli altri marchi che possiede e che hanno a che fare soprattutto con prodotti per lo sport e il tempo libero all’aria aperta. Dopo l’annuncio, le azioni di American Outdoor Brands Corps sono salite di valore.
L’azienda sta cercando di distanziarsi dalla produzione di armi e di rafforzare invece la vendita di altri accessori. Jeffrey Buchanan, a capo delle operazioni finanziarie, ha spiegato che così avrà più facile accesso alle banche, molte delle quali hanno un regolamento che impedisce di lavorare con i produttori di armi. Le stragi avvenute negli ultimi anni negli Stati Uniti – tra cui la sparatoria di ieri in una scuola di Santa Clarita, in California – hanno rafforzato la campagna per il controllo delle armi, nonostante la posizione contraria del presidente Donald Trump sulla questione. Negli ultimi anni, i problemi del mercato delle armi si erano riversati anche sugli altri rami d’azienda di American Outdoor Brands Corps: non solo erano calate le vendite, ma diversi investitori avevano limitato i loro finanziamenti.
Smith & Wesson Holding Corporation fu fondata nel 1856 da Horace Smith e Daniel Wesson. Si espanse costantemente tramite le forniture militari, diventando conosciuta anche a livello popolare anche per la .44 Magnum. Dal 1965 non è più della famiglia Wesson e, dopo diversi cambi di proprietà, nel 2016 ha modificato il proprio nome in American Outdoor Brands Corps. Secondo il New York Times, armi prodotte dalla Smith & Wesson sono state utilizzate in almeno 3 gravi sparatorie negli ultimi 2 anni, tra cui il massacro della scuola di Parkland, Florida, del 2018. Nell’ultimo triennio le vendite sono calate di circa il 30 per cento e il valore delle azioni è sceso di più di due terzi, tornando ai livelli di 5 anni fa.