Le foto dell’acqua alta a Venezia
Venerdì ha raggiunto un livello massimo di 154 cm e per domenica si attende un nuovo picco
Secondo il centro maree del Comune di Venezia, domenica alle 12:30 ci sarà un altro picco di alta marea di 160 centimetri, dopo i 187 centimetri della notte tra martedì e mercoledì (vicina ai livelli di quella più alta mai registrata, i 194 centimetri del 1966) e i 154 centimetri di venerdì mattina. Nel frattempo il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato l’ordinanza di emergenza: prevede la sospensione dei mutui per un anno, 20 milioni di euro per i danni più urgenti e la nomina di commissario straordinario al sindaco Luigi Brugnaro; ci saranno anche un primo rimborso di cinquemila euro per i privati e uno di ventimila per le aziende.
Sabato è stata una giornata di transizione, con piazza San Marco e le calli ancora allagati, i negozianti che cercano di asciugare e ripulire, alcuni volontari che mettono ad asciugare i libri antichi nel Conservatorio e nelle librerie. C’è stata anche la visita in centro di Gianluca Vialli, capodelegazione della Nazionale di calcio, con il presidente della Figc Gabriele Gravina e il portiere della nazionale Gianluigi Donnarumma.
Venerdì invece la marea aveva raggiunto alle 11.26 un massimo di 154 cm alla Punta della Salute, per poi scendere lentamente. A Burano aveva raggiunto i 149 cm e a Chioggia si era fermata a 146 cm; il sindaco Luigi Brugnaro aveva disposto la chiusura di Piazza San Marco. A causare l’alta marea erano stati nuovi venti di scirocco provenienti da sud, che avevano fatto alzare il livello del mare oltre i 140 cm, facendo scattare così le sirene d’allarme previste in caso di “marea eccezionale”.
Intanto si continuano a contare i danni fatti dall’alta marea nei giorni scorsi, tra ci quelli alla Basilica di San Marco e al teatro La Fenice: la cripta di San Marco si è allagata e l’acqua all’interno della chiesa ha superato il metro di altezza, mentre nel teatro l’acqua ha invaso i locali di servizio, rendendo inutilizzabile il sistema antincendio e l’impianto elettrico. Oltre che Venezia, l’acqua alta aveva riguardato anche altri comuni del litorale veneziano, in particolare Chioggia e Jesolo: sull’isola di Pellestrina un uomo è morto, in casa sua, a causa di un corto circuito.