Lo scrittore curdo-iraniano Behrouz Boochani ha lasciato la Papua Nuova Guinea, dove era arrivato nel 2013 in un centro per migranti australiano, per andare in Nuova Zelanda
Behrouz Boochani – giornalista, scrittore e regista curdo-iraniano, arrivato in Australia in cerca di asilo nel 2013 e in seguito detenuto sull’isola di Manus, in Papua Nuova Guinea, per via di una controversa legge sull’immigrazione – ha lasciato la Papua Nuova Guinea, diretto verso la Nuova Zelanda. Durante gli anni passati forzatamente a Manus in un centro di detenzione australiano, Boochani è diventato una sorta di portavoce di tutti i migranti che si trovavano lì, ha collaborato con il Guardian e ha vinto il più importante premio letterario australiano con il suo libro Nessun amico se non le montagne, scritto con una serie di messaggi su WhatsApp inviati all’amico Omid Tofighian.
Il centro di detenzione in cui si trovava Boochani è ufficialmente chiuso dal 2017, ma sull’isola continuano a esserci più di 25o richiedenti asilo, scrive il sito neozelandese RNZ. Sempre RNZ scrive che Boochani può andare in Nuova Zelanda grazie a un visto concessogli per poter partecipare a un festival letterario.