In Libano è stato ucciso un manifestante, il primo dall’inizio delle proteste
Un funzionario locale di un partito politico libanese è stato ucciso martedì a Beirut dai militari che stavano cercando di farsi spazio in una strada chiusa dai manifestanti antigovernativi: l’uomo è la prima persona uccisa nelle recenti proteste in Libano, iniziate poco meno di un mese fa contro una tassa sulle chiamate fatte con WhatsApp e altri servizi simili, e poi proseguite fino a costringere alle dimissioni l’ex primo ministro Saad Hariri.
L’esercito ha detto che l’uomo è stato ucciso da colpi di arma da fuoco nel quartiere Khaldeh, dopo un litigio con un soldato che stava cercando di disperdere la folla, e ha aggiunto di avere iniziato un’indagine sull’accaduto.