Decine di scuole di Hong Kong sono rimaste chiuse per ragioni di sicurezza
Martedì decine di scuole a Hong Kong sono rimaste chiuse per ragioni di sicurezza, dopo che gli attivisti che da mesi manifestano per chiedere maggiore democrazia avevano annunciato un giorno di proteste e blocchi stradali. Le proteste di martedì sono arrivate dopo quelle molto violente di lunedì, in cui un poliziotto aveva sparato a distanza ravvicinata a un manifestante disarmato, e altri manifestanti avevano dato fuoco a un uomo filoregime cinese: entrambi sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni.
Molte scuole hanno detto ai genitori degli studenti di non mandare i figli a scuola, ma la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha negato che ci sarebbe stata una sospensione generale di tutte le scuole della città. In una università c’è stato anche uno scontro tra studenti e poliziotti, con gli agenti che hanno usato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Sempre a causa delle proteste, molte linee ferroviarie e metropolitane sono state chiuse, così come i negozi e i centri commerciali del distretto finanziario, dove più di mille persone hanno sfilato per protestare contro il governo di Hong Kong.