La Corte di Appello di Milano ha confermato una precedente condanna a un anno per Roberto Maroni
La Corte di Appello di Milano ha confermato la condanna a un anno nei confronti di Roberto Maroni, ex ministro ed ex presidente della Lombardia accusato di aver fatto assumere una sua ex collaboratrice a Eupolis, una società controllata dalla regione che si occupa di formazione. Così come era successo nel processo di primo grado, poi, Maroni è stato assolto dall’accusa di aver commesso un reato chiedendo che la società Expo 2015 pagasse un viaggio in Giappone a un’altra sua collaboratrice. La Corte di Appello ha confermato anche le condanne nei confronti di Andrea Gibelli, allora segretario generale della regione (10 mesi e 20 giorni), e dell’ex capo della segreteria di Maroni Giacomo Ciriello (1 anno).