Cosa si dice di “Doctor Sleep”
È il sequel di "Shining", ma i critici non ne parlano particolarmente bene: in Italia fin qui non sono andati a vederlo in molti
Da giovedì è nei cinema italiani Doctor Sleep, il “sequel” di Shining, il famoso film diretto da Stanley Kubrick, recitato da Jack Nicholson e tratto da un romanzo di Stephen King. Doctor Sleep è un sequel di Shining perché è tratto da un libro che King ha scritto nel 2013 immaginandosi la vita di Danny Torrance, il bambino di Shining, una volta cresciuto. In Doctor Sleep Danny Torrance è interpretato da Ewan McGregor e il regista è Mike Flanagan, che prima aveva diretto horror non particolarmente memorabili come Oculus – Il riflesso del male e Ouija – L’origine del male.
Nei suoi primi giorni in Italia Doctor Sleep non è entrato nemmeno tra i cinque film più visti e il critico del Guardian Peter Bradshaw ne ha scritto: «Per lunghezza, supera Shining di oltre mezz’ora, ma dà la sensazione di essere molto più lungo». Qualche recensione è stata un po’ più clemente, ma non c’è in realtà molto entusiasmo e nessuno ha scritto che il film è anche solo in grado di giocare nello stesso campionato di Shining.
Shining, il romanzo e il film
King scrisse Shining nel 1977: fu uno dei suoi primi libri, dopo Carrie e Le notti di Salem. Un paio di anni prima King aveva pensato – ma non scritto – una storia ambientata in un parco divertimenti, con protagonista un bambino con poteri paranormali. Quella storia gli tornò in mente dopo che nel 1974 visitò con la moglie Tabitha lo Stanley Hotel di Estes Park, in Colorado. Un grande hotel che stava per chiudere per l’inverno, in cui King e la moglie erano gli unici ospiti. Pernottarono nella camera 217. King ha anche raccontato che finì al bar dell’hotel, dove il barista Grady gli servì da bere.
Per chi non ha letto o visto Shining: queste sono tutte cose che tornano nel libro e nel film, che parlano di uno scrittore, Jack Torrance, che accetta di prendersi cura di un hotel durante l’inverno, periodo in cui non avrà ospiti, del suo diventare pazzo e violento e di suo figlio Danny che ha il dono della “luccicanza” (the shining), che gli permette di vedere cose che altri non vedono. Un dono che lo accomuna al cuoco dell’hotel, Dick Hallorann. Il romanzo andò bene, ma Shining è famoso soprattutto per essere diventato un film. In particolare per l’interpretazione di Nicholson – uno dei migliori attori di sempre, quando c’è da recitare un pazzo – e per la regia di Kubrick, uno dei migliori registi di sempre. King non apprezzò l’adattamento; moltissimi spettatori sì.
Doctor Sleep, il romanzo e il film
Nel 2013 King pubblicò Doctor Sleep, ambientato anni dopo gli eventi di quello che nel libro e nel film è chiamato Overlook Hotel. King parlò per la prima volta di un sequel, con Dan quarantenne, già pochi mesi dopo l’uscita del suo Shining, parlando già allora di quello che – senza dire troppo – sarebbe stato il lavoro nell’ospizio di Dan. La Warner Bros. Pictures ha aspettato qualche anno prima di far diventare Doctor Sleep un film perché la scrittura della sceneggiatura è stata piuttosto complicata (in parte perché il libro è lungo più di 500 pagine), ma decise di accelerare dopo il successo di It, film del 2017 tratto da un altro famoso romanzo di King.
Come sa chi ha visto Shining e come scoprirà dopo pochi minuti chi vedrà Doctor Sleep, Jack Torrance non c’è più. Danny, che ora si fa chiamare Dan, ha avuto una vita difficile come può essere quella di qualcuno che da bambino vedeva gemelline morte che lo invitavano a giocare con lui o ondate di sangue per i corridoi dell’hotel in cui girava col triciclo. Da adulto Dan è un alcolista, così come lo era il padre, ma sembra aver risolto parte dei suoi problemi dovuti alla luccicanza. Solo che poi, evidentemente, non sarà così, e si scoprirà che con la luccicanza hanno a che fare molte altre persone.
Le recensioni
Guardando le recensioni dei principali giornali statunitensi, Doctor Sleep sta un po’ sotto la sufficienza. Moltissimi critici ne hanno messo in evidenza l’eccessiva durata e molti hanno fatto notare che le cose migliori sono state le interpretazioni di McGregor e di Rebecca Ferguson, che nel film interpreta Rose Cilindro. Le recensioni più positive apprezzano il modo in cui il film – e quindi il libro – si è saputo allontanare dai luoghi di Shining per cercare una storia diversa. Su Variety, Owen Gleiberman ha scritto: «Ancora non so se Shining avesse bisogno di un secondo atto, ma Doctor Sleep è nuovo e spiazzante quanto basta per giustificare la sua esistenza». Le recensioni più negative dicono che il film è noioso: persino Gleiberman, autore di una delle recensioni più positive, ha parlato di Doctor Sleep come di una «lunga nota a piè di pagina di Shining». Ma c’è anche chi ci è andato un po’ più pesante, come Darren Franich che su Entertainment Weekly ha scritto: «Doctor Sleep è un casino. Decisamente troppo lungo, con una austera sobrietà che fa a pugni con momenti fatti per dare banali brividi. Gli omaggi che fa a Shining sono spudorati e scontati. I momenti fatti per farti spaventare, invece fanno ridere».
L’altro bambino di Shining
Danny Lloyd, che nel film di Kubrick interpretò Danny Torrance, va anche lui verso i 50 anni, insegna biologia e qualche anno fa raccontò di esserci rimasto malissimo quando, finite le riprese, non gli lasciarono il triciclo, come invece gli era stato promesso.