Le grosse novità nella Formula 1, spiegate
Sono due: serviranno per ridurre il divario tra le squadre più ricche e quelle più povere, per facilitare i sorpassi e per rendere le corse più spettacolari
Durante una conferenza stampa tenuta giovedì nell’ambito del Gran Premio degli Stati Uniti, sono state presentate le nuove regole della Formula 1 che entreranno in vigore a partire dal 2021: saranno «uno dei più grandi cambiamenti della storia» della categoria e riguarderanno principalmente due aspetti, quello economico e quello tecnico.
Il cambiamento più grande riguarderà la struttura delle auto: le gomme saranno più larghe e più pesanti, l’alettone anteriore, quello posteriore e le sospensioni cambieranno forma e anche il pianale – la base del telaio – avrà una nuova struttura. Le auto cambieranno anche dal punto di vista estetico, ma le novità serviranno principalmente a risolvere uno dei più grossi problemi delle attuali gare di Formula 1: la difficoltà di sorpassare.
Per tenere le auto aderenti alla pista anche ad altissime velocità, gli alettoni e gli altri componenti delle macchine da Formula 1 usano la forza esercitata dall’aria sull’auto per spingerla verso il basso, il cosiddetto carico aerodinamico (o downforce, in inglese). Questo effetto è ottimizzato per quando l’aria attraversata dalle auto è in quiete, ma durante le gare le auto producono dietro di loro fortissime turbolenze, che rendono molto meno efficaci i sistemi aerodinamici delle auto che seguono a distanza ravvicinata. Nelle gare di oggi, quindi, solo la prima auto di un gruppetto può sfruttare pienamente il carico aerodinamico, mentre le altre devono scegliere tra perdere aderenza e stabilità o mantenersi a maggiore distanza.
Secondo gli studi fatti dalla Formula 1, oggi un’auto che ne insegue un’altra da circa 5 metri di distanza perde il 45 per cento del carico aerodinamico; se la distanza è di 15 metri, il carico perso è pari al 32 per cento: questo rende le auto che inseguono più difficili da guidare e i sorpassi più rari. Con le nuove regole, la turbolenza generata dalle auto sarà minore e diretta verso l’alto, e la perdita del carico aerodinamico dovrebbe essere ridotta al 14 per cento nel primo caso e al 5 per cento nel secondo, con grossi benefici per la spettacolarità delle gare.
Le novità avranno l’effetto collaterale di rendere le macchine più lente, con una perdita stimata in 3 secondi al giro. Ross Brawn, direttore tecnico della Formula 1, ha detto che i cambiamenti porteranno le nuove auto ad avere prestazioni simili a quelle fatte registrare nel 2016, ma ha aggiunto che questo non renderà le gare meno belle.
L’altro grosso cambiamento riguarderà il budget delle squadre, che a partire dal 2021 non potrà superare i 175 milioni di dollari all’anno (circa 156 milioni di euro). Il limite di spesa è stato pensato per ridurre il divario tra le squadre più ricche e quelle più povere, in modo simile a quello che si sta provando a fare nel calcio con il fair play finanziario. Nel limite non dovranno comunque rientrare gli stipendi dei piloti, le spese per il marketing e gli stipendi dei tre dirigenti più importanti delle diverse squadre, eccezioni che continueranno a garantire qualche vantaggio a squadre ricche come Ferrari, Mercedes o Red Bull.
Proprio la Ferrari – che per contratto con la Formula 1 ha diritto di veto sull’introduzione di nuove regole – si era inizialmente detta contraria ad alcune delle novità, ma alla fine ha deciso di appoggiarle e ha parlato di un “buon inizio”. Mercedes e Red Bull avrebbero voluto ritardare l’introduzione delle nuove regole al 2022, ma nella votazione di giovedì al World Motor Sport Council della FIA il nuovo regolamento è stato approvato all’unanimità.