Fiat Chrysler e Peugeot-Citroën si fondono
Se ne parlava da ieri e ora è diventato ufficiale: un comunicato congiunto parla di «fusione paritetica», sarà il quarto gruppo automobilistico al mondo
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Groupe PSA, gruppo proprietario dei marchi automobilistici Peugeot e Citroën, hanno raggiunto un accordo per fondersi. Dopo che nella serata di ieri ne aveva scritto il Wall Street Journal, questa mattina è arrivata la conferma di FCA e PSA, che in un comunicato congiunto hanno spiegato che i due gruppi «progettano di unire le forze per creare un leader mondiale in una nuova era della mobilità sostenibile». Già ieri, quando la possibile fusione si faceva sempre più concreta, le azioni di Peugeot avevano guadagnato il 7 per cento e quelle di FCA il 10 per cento.
Nel comunicato si legge che il consiglio di sorveglianza di PSA e il consiglio di amministrazione di FCA «hanno concordato all’unanimità di lavorare a una piena aggregazione dei rispettivi business tramite una fusione paritetica (50/50)» e che «hanno dato mandato ai rispettivi team di portare a termine le discussioni per raggiungere nelle prossime settimane un Memorandum of Understanding vincolante». Si legge anche che «la nuova capogruppo con sede in Olanda sarebbe quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange e continuerebbe a mantenere una importante presenza nelle attuali sedi operative centrali in Francia, Italia e negli Stati Uniti». Il comunicato spiega anche che «le discussioni in corso aprono la strada alla creazione di un nuovo gruppo di dimensioni e risorse globali, detenuto al 50 per cento dagli azionisti di Groupe PSA e al 50 per cento dagli azionisti di FCA» e che «la società risultante dalla fusione farà leva sulla sua forza nella ricerca e sviluppo e sul suo ecosistema globale per accelerare l’innovazione e affrontare queste sfide con agilità ed efficienza negli investimenti».
Una volta diventata effettiva, la fusione porterà alla creazione di un nuovo grande gruppo industriale in grado di piazzarsi al quarto posto nella classifica globale dei costruttori di auto, dietro a Volkswagen, Toyota e al gruppo formato da Renault, Nissan e Mitsubishi. Sarebbe un gruppo dal valore di circa 45 miliardi di euro, con ricavi annui per oltre 170 miliardi di euro, un utile operativo annuo di oltre 11 miliardi di euro, più di 140 stabilimenti, oltre 400mila dipendenti e almeno 8 milioni di autoveicoli venduti ogni anno. Il nuovo gruppo sarebbe anche quello con la seconda più grande fetta di mercato in Europa, poco dietro a Volkswagen. Nel comunicato, FCA parla anche di «sinergie annuali a breve termine stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti».
Nella nuova società nata dalla fusione, Group PSA dovrebbe avere sei posti nel consiglio di amministrazione, mentre FCA ne avrebbe cinque. Il CEO di Peugeot, Carlos Tavares, diventerebbe l’amministratore delegato della nuova società, mentre John Elkann occuperebbe il ruolo di presidente.
La notizia sull’accordo di fusione tra i due gruppi è arrivata mesi dopo i colloqui per una possibile fusione tra FCA e Renault, che erano falliti a causa dell’opposizione del governo francese, importante azionista della società, e di Nissan Motor Co, partner di Renault. Fiat Chrysler aveva però già esplorato in passato una possibile alleanza con Peugeot.