Come siamo arrivati a spegnere tutte le luci di casa dal divano
La storia dell'elettricità nelle case italiane si intreccia con quella di Finder, l'azienda torinese che per prima brevettò i relè passo-passo e oggi crea dispositivi per avere una casa "smart"
Nel 1930, durante un’esposizione internazionale di design organizzata a Monza, un gruppo di giovani architetti sponsorizzato da Edison presentò la “Casa Elettrica”, un modello di abitazione razionalista, ispirato a un’idea di Gio Ponti, in cui gli impianti di illuminazione e gli elettrodomestici avevano un ruolo fondamentale nell’architettura. All’epoca di questa antenata delle odierne case “smart”, però, aspirapolvere, forni elettrici e macchine da caffè automatiche erano ancora una rarità e le stesse case dotate di energia elettrica erano molto diverse da quelle di oggi.
Con i primi impianti elettrici domestici degli anni Venti e Trenta si poteva usare molta meno energia e c’erano meno punti luce e interruttori a causa delle notevoli difficoltà nell’installazione di fili e prese elettriche. Fu solo dopo la Seconda guerra mondiale che le cose cambiarono: alla fine degli anni Quaranta l’invenzione del relè semplificò notevolmente la struttura degli impianti elettrici nelle case. Nel 1949 il torinese Piero Giordanino, infatti, brevettò il moderno relè passo-passo, un piccolo dispositivo destinato a semplificare la vita di milioni di persone, in Italia e nel mondo. Senza troppi dettagli tecnici, serve a collegare più interruttori e quindi a controllare l’illuminazione di una stanza da diversi punti. Nei primi impianti elettrici domestici non si poteva fare: c’era un unico interruttore per ciascuna luce.
Nel 1954 Giordanino fondò Finder, un’azienda specializzata nella produzione di componenti elettronici ed elettromeccanici che, col passare del tempo, iniziarono a essere distribuiti su scala mondiale. Oggi questa azienda italiana conta, infatti, 26 sedi nel mondo e continua a produrre dispositivi innovativi. Il relè, ad esempio, è stato recentemente “aggiornato” in una versione multifunzione e Bluetooth per diventare il centro di un innovativo sistema per rendere gli impianti domestici ancora più semplici, il sistema YESLY.
YESLY, presentato da Finder nel 2018, è un sistema di “comfort-living”: come si intuisce, è pensato per rendere più comode alcune attività quotidiane. Permette di rendere le case “smart” in pochi semplici passi: bastano un relè multifunzione Bluetooth e una app per smartphone per poter comandare luci e tapparelle elettriche della propria casa. L’integrazione di YESLY con gli assistenti vocali di Amazon e Google, inoltre, rende possibile il controllo vocale per accendere o spegnere luci, alzare o abbassare le tapparelle. Una particolarità del sistema, che lo distingue dai più complessi apparati di domotica, è che non richiede opere di ristrutturazione invasiva: per l’installazione e la configurazione dei dispositivi YESLY è, infatti, sufficiente rivolgersi al proprio elettricista e non servono grossi lavori.
Complessivamente, YESLY si compone di sette dispositivi, da scegliere a seconda delle proprie esigenze. Oltre al relè multifunzione, c’è ad esempio BEYON, un pulsante wireless che si connette al sistema via Bluetooth e si può tenere in ogni stanza della casa. Alimentato grazie a un processo di energy harvesting, Beyon non ha bisogno di pile o caricabatterie: funziona, infatti, grazie all’energia cinetica generata nel momento in cui si preme il pulsante.
Altri accessori di YESLY sono il range extender, utile per aumentare il raggio del sistema e renderlo adatto a case di ogni dimensione e l’interfaccia input, un dispositivo in grado rendere “smart” qualsiasi interruttore di casa, trasformandolo in un comando wireless. Il sistema è ancora più comodo se si installa anche il gateway e lo si connette alla rete WiFi di casa: permette di controllare tutto anche da remoto e quindi spegnere o accendere le luci, alzare o abbassare le tapparelle, anche quando si è in ufficio o al supermercato. Sempre grazie al gateway, inoltre, il sistema YESLY è controllabile con la voce, grazie all’integrazione con gli assistenti vocali Google Assistant e Amazon Alexa, anche senza possedere Google Home o Amazon Echo.
Il sistema YESLY permette, infine, la creazione di “scenari” personalizzati, ovvero di gestire diverse luci e tapparelle contemporaneamente a seconda delle esigenze e delle situazioni.
Progettando YESLY, Finder ha tenuto in grande considerazione la sicurezza dei dati personali. Tutti i dispositivi YESLY comunicano fra loro con una connessione protetta con standard TLS (Transport Layer Standard) basata sulla crittografia end to end a 128 bit: rende inintelligibili i dati in transito tra i dispositivi, facendo sì che siano inaccessibili in caso di intrusioni. La presenza del Gateway tra router WiFi e dispositivi YESLY, inoltre, fa da ulteriore difesa contro eventuali attacchi informatici. Infine tutti i dati gestiti dal sistema sono crittografati, non disponibili a terzi e custoditi nel cloud, nel rispetto del Regolamento Europeo sulla privacy.
Dove si possono acquistare i dispositivi YESLY
Sul sito di YESLY, in home page, è possibile provare l’esperienza del controllo di luci e tapparelle con una simulazione, sia in versione desktop che in versione mobile. Per acquistare i vari prodotti del sistema invece si può visitare la sezione “Dove comprare” per trovare il rivenditore più vicino alla propria città o uno YESLY point.