Guida alle elezioni in Umbria
PD e Movimento 5 Stelle si presentano alleati, ma la vittoria del centrodestra guidato dalla Lega viene considerata molto probabile: sarebbe la prima in 50 anni
Domenica si vota in Umbria per il rinnovo del consiglio regionale e per eleggere il nuovo presidente di regione. Dopo quasi 50 anni di governo del centrosinistra, questa volta ci si aspetta una vittoria del centrodestra, facilitata dagli scandali che hanno colpito il PD regionale e dall’elevato consenso che raccoglie la Lega di Matteo Salvini.
La candidata del centrodestra è Donatella Tesei, senatrice della Lega ed ex sindaco di Montefalco, in provincia di Perugia. Il suo principale avversario è il candidato dell’alleanza formata da PD e Movimento 5 Stelle, l’imprenditore alberghiero Vincenzo Bianconi: la sua è la prima candidatura appoggiata esplicitamente dai due principali partiti che formano l’attuale maggioranza di governo.
Alle elezioni si presenteranno altri sei candidati: Emiliano Camuzzi, appoggiato da Potere al Popolo e dal Partito Comunista Italiano; Martina Carletti, sostenuta da Riconquistare l’Italia; Giuseppe Cirillo, sostenuto dal Partito delle Buone Maniere; Antonio Pappalardo, sostenuto dal Movimento Gilet Arancioni; Claudio Ricci, sostenuto da alcune liste civiche; e infine Rossano Rubicondi, sostenuto dal Partito Comunista.
Anche se l’Umbria è una delle regioni meno popolose d’Italia, con poco meno di 900 mila abitanti, le elezioni di domenica stanno attirando molto interesse, soprattutto per la possibilità della prima vittoria di un governo di centrodestra dalla creazione della regione, nel 1970.
Un altro motivo di interesse è che quelle in Umbria sono le prime elezioni dall’insediamento del nuovo governo formato da PD e Movimento 5 Stelle: sono una sorta di “test” per misurare il consenso del governo e per farsi un’idea più chiara sulla possibilità di formare un’alleanza a lungo termine tra i due partiti. È anche per questo che i principali leader dei partiti nazionali hanno trascorso diversi giorni in Umbria a fare campagna elettorale: tra gli altri, è arrivato nella regione anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha partecipato ad alcuni eventi del Movimento 5 Stelle.
Quelle di domenica saranno elezioni anticipate. In Umbria si sarebbe dovuto votare all’inizio del 2020, come in molte altre regioni. Lo scorso aprile, però, un’inchiesta della magistratura su alcune assunzioni irregolari avvenute nella sanità regionale aveva portato alla caduta della giunta e alle dimissioni della presidente della regione Catiuscia Marini, del PD. In particolare, i magistrati avevano arrestato il segretario regionale del PD e l’assessore alla Sanità, mentre risulta indagata anche la stessa ex presidente Marini.
Nonostante il Movimento 5 Stelle abbia duramente attaccato il PD locale a causa dello scandalo, la nascita della nuova maggioranza di governo ha spinto i due partiti a sperimentare un’alleanza regionale. Questa apparente contraddizione è uno dei punti principali su cui ha insistito il centrodestra e in particolare il suo leader, Matteo Salvini. Le elezioni di domenica sono state presentate come un’occasione di discontinuità rispetto al dominio durato per mezzo secolo di una parte politica, oggi accusata di essere corrotta e decaduta.
La campagna di PD e Movimento 5 Stelle non ha potuto contare su argomentazioni altrettanto forti. Parte della responsabilità è stata dovuta alla lentezza con cui è stato scelto un candidato. L’accordo su Bianconi, infatti, è arrivato solo alla fine dello scorso settembre, a un mese di distanza dalle elezioni. Bianconi, 47 anni, di Norcia, è un imprenditore turistico e il presidente della Federalberghi regionale. In passato fu vicino al centrodestra e alle ultime elezioni europee sostenne una candidata di Forza Italia.
La sua avversaria è Donatella Tesei, ha 61 anni ed è una avvocata. Ha un’esperienza politica più sostanziosa di quella di Bianconi. Nel 2009 fu eletta sindaca del suo paese, Montefalco in provincia di Perugia, incarico a cui fu rieletta nel 2014. Nel 2018 fu candidata ed eletta senatrice con la Lega.
Oltre ai sondaggi che circolano nonostante il divieto di pubblicazione nei 15 giorni precedenti il voto, sono soprattutto gli ultimi risultati elettorali della regione a far pensare che Bianconi non avrà molte speranza e che Tesei diventerà la prima presidente di regione del centrodestra.
Le due principali città dell’Umbria, Perugia e Terni, sono entrambe governate dal centrodestra. A Perugia, il sindaco uscente Andrea Romizi ha vinto lo scorso maggio con il 60 per cento dei voti. Alle elezioni europee, che si sono svolte lo stesso giorno, la Lega ha ottenuto da sola il 38 per cento in tutta la regione, mentre il centrodestra nel suo complesso ha superato il 50 per cento dei voti.