Il presidente del Cile ha annunciato un rimpasto di governo in risposta alle grosse proteste di questi giorni
Sabato il presidente del Cile Sebastián Piñera ha annunciato un rimpasto di governo in risposta alle grosse manifestazioni di protesta contro le diseguaglianze nel paese di questi giorni. Nel palazzo presidenziale di La Moneda Piñera ha detto ai giornalisti di aver chiesto ai suoi ministri un cambiamento nel governo per venire incontro alle richieste dei manifestanti. Si stima che venerdì alla grande manifestazione pacifica di Santiago del Cile abbia partecipato un milione di persone.
Le proteste in Cile erano iniziate il 18 ottobre dopo l’approvazione di una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana della capitale, Santiago, già molto caro se confrontato con lo stipendio medio dei lavoratori cileni. Il Cile è uno dei paesi più ricchi dell’America Latina, ma è anche uno dei paesi con le maggiori diseguaglianze sociali tra i 36 membri dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
La settimana scorsa il governo aveva annunciato la sospensione della legge, ma le proteste erano continuate. In molti casi sono state violente: secondo l’Instituto Nacional de Derechos Humanos de Chile, dall’inizio delle proteste sono state uccise 18 persone e per questo l’ONU manderà una propria missione nel paese con l’obiettivo di indagare sulle possibili violazioni delle libertà fondamentali compiute durante le proteste. Centinaia di persone sono state ferite e circa settemila sono state arrestate.