Il presidente della ong Sea Eye ha detto che l’equipaggio della nave Alan Kurdi è stato minacciato con le armi dalla Guardia costiera libica
Questo pomeriggio Gorden Isler, presidente della ong tedesca Sea Eye, aveva scritto su Twitter che l’equipaggio della nave Alan Kurdi, impegnata nel mar Mediterraneo per soccorrere i migranti, era stato minacciato con le armi da alcuni membri della cosiddetta Guardia costiera libica a bordo di tre imbarcazioni. A bordo della Alan Kurdi ci sono 17 membri dell’equipaggio: erano stati minacciati mentre si occupavano del soccorso di 92 migranti, la maggior parte ancora sull’imbarcazione su cui stavano tentando la traversata del Mediterraneo e alcuni in acqua.
The crew of the #AlanKurdi is threatened at this moment by Libyan Coastguard. They're threatening the crew with their guns. Several ships orbit the ALAN KURDI and obstruct the rescue of 92 people. Some People are in the water. 92 people and 17 rescuers are in mortal danger!
— Gorden Isler (@gorden_isler) October 26, 2019
Successivamente tutti i migranti sono stati soccorsi e portati a bordo della Alan Kurdi, mentre i libici si sono allontanati; hanno però portato via i migranti che si trovavano a bordo di un’altra imbarcazione nella zona.
Fortunatamente tutte le 90 persone sono state soccorse a bordo di #AlanKurdi.
La milizia aveva sparato in aria e in acqua verso le barche mettendo in serio pericolo la vita delle persone.
I libici hanno poi lasciato l’area, ma una seconda imbarcazione è stata rapita da loro. pic.twitter.com/D6SYv4CYe9
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) October 26, 2019