L’ONU indagherà sulle presunte violazioni delle libertà fondamentali compiute durante le recenti proteste in Cile
L’ONU manderà una propria missione in Cile con l’obiettivo di indagare sulle presunte violazioni delle libertà fondamentali compiute durante le proteste e gli scontri avvenuti nel paese durante l’ultima settimana. La decisione è stata annunciata giovedì da Michelle Bachelet, attuale Alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani e presidente del Cile dal 2006 al 2010 e poi di nuovo dal 2014 al 2018. Episodi di violenze e abusi erano stati denunciati nei giorni scorsi da diverse organizzazioni che si occupano di diritti umani ed erano stati mostrati anche da alcuni video diffusi sui social network.
Tras monitorear la crisis desde el comienzo, he decidido enviar una misión de verificación para examinar las denuncias de violaciones a los #DerechosHumanos en #Chile. Parlamentarios y el Gobierno han expresado su interés en recibir una misión de @UNHumanRights.
— Michelle Bachelet (@mbachelet) October 24, 2019
Secondo l’Instituto Nacional de Derechos Humanos de Chile, dall’inizio delle proteste sono state uccise 18 persone.