L’incendio nel centro congressi di Auckland va avanti da tre giorni
Iniziato martedì, oggi è stato contenuto dai vigili del fuoco, mentre centinaia di persone hanno dovuto lasciare le case e gli uffici attorno
In Nuova Zelanda migliaia di vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere un incendio iniziato martedì verso le 13.10 (quando in Italia erano le 2.10 del mattino) sul tetto del centro convegni SkyCity di Auckland. Nella mattina di oggi i vigili hanno detto di essere riusciti a contenere l’incendio, impiegando fino a 130 persone nel momento di lavoro più intenso; una squadra di 80 persone ha lavorato anche di notte. Nel frattempo l’85 per cento del tetto è bruciato e il seminterrato è stato allagato, sommergendo un numero non precisato d’auto, ma che potrebbe arrivare a 400. Le cause dell’incendio non state annunciate ufficialmente ma i giornali neozelandesi parlano di una fiamma ossidrica lasciata incustodita da un operaio in pausa per una sigaretta.
L’edificio è ancora in costruzione (per un costo totale di 404 milioni di euro) ma ospita già ristoranti, hotel e casinò, che sono stati prontamente evacuati, così come gli appartamenti e i negozi dei quartieri attorno al centro, con centinaia di persone che hanno lasciato le loro case o non sono potute andare al lavoro. Le autorità sanitarie hanno espresso preoccupazione sulla salute dei cittadini, invitandoli a tenere le finestre chiuse, a non usare i condizionatori e a indossare maschere per proteggersi da eventuali sostanze tossiche nell’aria. Il centro avrebbe dovuto ospitare il vertice del 2021 dell’APEC (l’organismo per la cooperazione economica dell’area asiatico e pacifica); la prima ministra Jacinda Ardern ha garantito che l’APEC si terrà comunque in città e che il centro verrà ripristinato e terminato.