Il ministero dello Sviluppo ha prorogato al 21 novembre la presentazione dell’offerta vincolante per Alitalia
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha concesso una ulteriore proroga per la presentazione dell’offerta vincolante per il salvataggio di Alitalia, fino al 21 novembre 2019. La proroga è subordinata a due condizioni: l’intervento diretto dei commissari nella trattativa e l’immediato confronto con gli offerenti, che al momento sono le Ferrovie dello Stato, Atlantia (la holding della famiglia Benetton che gestisce le autostrade italiane) e la compagnia aerea americana Delta Airlines; e l’aggiornamento quotidiano al ministero sullo stato dei lavori da parte dei potenziali investitori.
La scadenza della presentazione dell’offerta era stata fissata il 15 ottobre, e in precedenza al 15 settembre. Nel frattempo il governo ha garantito nel decreto fiscale un nuovo prestito ponte da 350 milioni di euro. Alitalia è in crisi profonda da oltre un decennio, e al momento sopravviveva solo grazie a un prestito ponte da 900 milioni di euro che aveva ricevuto dal governo all’inizio del 2018. Il prestito, che doveva durare pochi mesi, è stato prorogato più volte e poi trasformato in un prestito senza scadenza – ed è per questo sotto esame della Commissione Europea perché sospettato di essere un aiuto di stato illegale.