Un importante diplomatico statunitense ha detto che Trump sospese gli aiuti all’Ucraina per ottenere vantaggi politici
William Taylor, importante diplomatico statunitense in Ucraina, ha testimoniato martedì di fronte agli investigatori del Congresso americano che si stanno occupando dell’impeachment contro il presidente Donald Trump. La procedura di impeachment era stata avviata tre settimane fa dai Democratici per indagare sulle presunte pressioni fatte da Trump a governi stranieri con l’obiettivo di danneggiare alcuni suoi avversari politici. Taylor ha confermato l’ipotesi di chi accusa Trump di avere abusato del suo potere.
Secondo CNN, Taylor ha detto che il presidente bloccò gli aiuti economici che dovevano essere destinati all’Ucraina con lo scopo di convincere il governo ucraino a indagare sulla società energetica ucraina Burisma e sulle presunte interferenze ucraine nelle elezioni presidenziali americane del 2016, teoria complottista diffusa negli ambienti della destra americana e già smentita. Per quanto riguarda Burisma, negli anni in cui Joe Biden era vicepresidente del governo Obama, suo figlio Hunter lavorava per la società ucraina: con le indagini chieste al governo ucraino, Trump voleva dimostrare che Biden padre avesse abusato del suo potere per favorire Biden figlio ed evitare un’indagine di corruzione su Burisma, ipotesi su cui finora però non è stata trovata alcuna prova.
La testimonianza di Taylor è considerata molto importante per la procedura dell’impeachment, perché stabilisce un collegamento diretto tra la decisione di Trump di sospendere gli aiuti economici all’Ucraina e le pressioni sul governo ucraino per indagare sui propri avversari politici: quindi riconosce l’esistenza di una richiesta di “scambio” tra le parti che continua a essere nettamente negata da Trump e dai suoi più stretti collaboratori.