Le migliori accademie del calcio europeo
Come ogni anno il CIES ha calcolato quali club possiedono i settori giovanili più efficienti e produttivi del continente: le squadre italiane sono peggiorate rispetto al 2018
Il CIES – centro studi svizzero sul calcio europeo – ha pubblicato lunedì la sua annuale classifica dei settori giovanili più efficienti e produttivi, calcolata prendendo in considerazione il numero di giocatori professionisti attualmente tesserati nei 31 campionati europei di prima divisione. Lo studio si basa sui criteri stabiliti da UEFA e FIFA che decidono quando un giocatore è da ritenere cresciuto in un settore giovanile, ovvero almeno tre stagioni di permanenza nella stessa accademia tra i 15 e i 21 anni di età. Le classifiche prodotte sono due; una tiene conto solo dei cinque migliori campionati europei – Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia – per premiare la qualità, mentre l’altra considera tutti i 31 campionati continentali di prima divisione, per premiare la produttività.
Il Real Madrid è al momento la squadra che ha cresciuto più giocatori (39) fra quelli attualmente tesserati nei cinque migliori campionati europei, seguito dal Barcellona e dal Lione, due tra le più famose accademie giovanili. Nella classifica della produttività, invece, il Partizan Belgrado si conferma il settore giovanile più efficiente con 75 giocatori lanciati nel calcio europeo, 3 in più di quelli attribuiti all’Ajax, altra famosa accademia che da decenni cresce i migliori talenti in circolazione. Le altre prime posizioni sono occupate soprattutto da squadre est-europee di grande tradizione, come Dinamo Kiev (62), Dinamo Zagabria (60), Stella Rossa (59) e Sparta Praga (56).
Nella classifica più ampia, le italiane sono invece abbastanza distanti: Atalanta, Milan e Roma hanno cresciuto 15 giocatori professionisti ciascuna, ma nessuna delle tre si è migliorata rispetto all’anno scorso. La Fiorentina rimane stabile a 13 mentre l’Inter soltanto nell’ultima stagione ne ha persi 8 dal conteggio subendo un notevole calo nella classifica. La Juventus campione d’Italia non è addirittura inclusa in nessuna delle due classifiche.