Il video del ragazzo che picchia un altro ragazzo a Cagliari non mostra un’aggressione omofoba
Secondo la ricostruzione della Polizia postale i due ragazzi ripresi nel video stavano litigando per altre ragioni
Negli ultimi due giorni su Facebook e Twitter è circolato moltissimo un breve video che mostra un ragazzo tirare un pugno sul naso a un altro ragazzo, che non riesce a difendersi. Il video è stato presentato da alcuni utenti – e ripreso da diversi personaggi pubblici – come un’aggressione omofoba, forse perché nel video si sente una persona urlare una parola che assomiglia a «gay». In realtà l’Unione Sarda ha scritto che secondo la Polizia postale i due ragazzi nel video – girato tre mesi fa in un parco di Cagliari – stavano litigando per una ragazza. Secondo Repubblica inoltre in questi giorni i due si sono presentati alla Polizia postale accompagnati dai genitori, e ora «si sentono vittime di un cortocircuito social con una sovraesposizione».
Non è ancora chiaro chi abbia pubblicato per primo il video, dove l’abbia trovato e perché l’abbia inquadrato in un contesto di omofobia. Il giornalista David Puente di Open ha ricostruito che tutto sia partito dal post Facebook di una donna, poi ripreso da alcune pagine Facebook legate alla comunità LGBT e successivamente da alcuni giornalisti e commentatori.
Nel maggio 2018 l’Arcigay aveva pubblicato uno studio basato su articoli di giornali nazionali e locali secondo cui nei 12 mesi precedenti c’erano stati 119 casi di omotransfobia, cioè di violenza verso le persone gay e transgender, fra cui 4 omicidi. Secondo diversi studi e sondaggi l’Italia è considerato uno dei paesi occidentali meno tolleranti nei confronti della comunità LGBT.