La catena di pizza a domicilio Domino’s Pizza chiuderà in Svizzera e nei paesi scandinavi
La catena di pizza a domicilio Domino’s Pizza chiuderà in Svizzera e nei paesi scandinavi a causa delle perdite economiche dell’ultimo anno: venderà un totale di 115 ristoranti in Islanda, Norvegia, Svezia e Svizzera. L’amministratore delegato David Wild ha spiegato che nonostante i risultati finanziari si siano stabilizzati «il nostro business internazionale è deludente». Si tratta della branca britannica di Domino’s Pizza che opera su licenza della Domino’s Pizza statunitense; ora controllerà 1.172 negozi in Regno Unito e in Irlanda e una quota di minoranza di Domino’s Pizza in Germania, dove gli affari sono gestiti da un franchise australiano.
Nel terzo trimestre del 2019 le vendite internazionali di Domino’s sono calate del 2,7 per cento, in parte a causa della diminuzione del turismo in Islanda. I risultati dei sei mesi precedenti mostrano una perdita economica, soprattutto in Islanda, Norvegia, Svizzera e Svezia, più che triplicata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e pari a 6,4 milioni di sterline (7,3 milioni di euro); il ricavo, sempre rispetto allo stesso periodo del 2018, è diminuito del 7,4 per cento, arrivando a 42,3 milioni di sterline (48,6 milioni di euro).