La partita di calcio che non ha visto nessuno
A Pyongyang tra Corea del Nord e Corea del Sud, per le qualificazioni ai Mondiali: lo stadio era vuoto, ma ci saranno «dei DVD»
Martedì 15 ottobre 2019 allo stadio Kim Il-sung di Pyongyang si è giocata Corea del Nord-Corea del Sud, il derby della penisola coreana fra i due paesi ufficialmente in guerra dagli anni Cinquanta. Valida per le Qualificazioni ai Mondiali del 2022, era la prima partita ufficiale tre le due nazionali dopo quella giocata nel 1990 nella capitale sudcoreana Seul, ma è stata vista al massimo da una settantina di persone. Il regime nordcoreano ha infatti impedito sia la presenza di spettatori allo stadio che qualsiasi forma di copertura televisiva. Soltanto gli staff delle due nazionali, i rappresentanti del regime nordcoreano, alcuni diplomatici e il presidente della FIFA Gianni Infantino hanno potuto assistere allo 0-0 finale.
Il fatto che la partita si sia potuta disputare in Corea del Nord è stato ritenuto tuttavia un bel passo in avanti rispetto alle precedenti partite contro la Corea del Sud, che erano state giocate a Shanghai, in Cina, per il rifiuto da parte del regime nordcoreano di issare la bandiera ed eseguire l’inno nazionale degli avversari. Per raggiungere Pyongyang, però, la delegazione sudcoreana non ha potuto attraversare il confine militarizzato ma ha dovuto fare scalo a Pechino.
Secondo Reuters, l’agenzia di stato nordcoreana avrebbe riportato brevemente il risultato alla cittadinanza il giorno seguente, descrivendolo come «un pareggio frutto di una serie di attacchi e contrattacchi». Oltre al risultato, della partita si conoscono soltanto le formazioni e i quattro cartellini gialli assegnati (due per squadra).
Il giocatore più rappresentativo della Corea del Sud, Son Heung-min, ha commentato l’incontro dicendo di ritenersi fortunato ad esserne uscito senza infortuni: «Peccato non aver vinto, ma la partita è stata talmente aggressiva che penso che sia quasi un miracolo essere tornati tutti interi, senza infortunati. I giocatori della Corea del Nord erano aggressivi e su di giri. Sono volati parecchi insulti». A conferma delle parole di Son Heung-min sta circolando un video di una breve rissa in campo registrata dall’ambasciatore svedese presente tra gli invitati in tribuna.
No fighting in front of the kids! Oh, but there are none here today.🤣 Emotions run high at times as #DPRK meets #ROK in #FIFA game – but audience is sparse. pic.twitter.com/HKaoKH89sj
— Joachim Bergström • يواكيم بيرجستروم (@jchmbrgstrm) October 15, 2019
La Corea del Nord ha fatto sapere che distribuirà «dei DVD» con la registrazione della partita anche al governo sudcoreano. Intanto, con il pareggio di Pyongyang le due nazionali si trovano prime a pari merito nel gruppo H delle Qualificazioni asiatiche ai Mondiali del 2022, con la Corea del Sud momentaneamente in vantaggio per la miglior differenza reti. Le prime classificate e le migliori quattro seconde dei gironi si qualificheranno all’ultimo turno delle Qualificazioni e otterranno automaticamente l’accesso alla fase finale della Coppa d’Asia del 2023.