I libri del Saggiatore sono in sconto fino al 15 novembre
Da Witold Gombrowicz a Joan Didion: qualche consiglio per chi vorrebbe leggere più saggi, ma anche autobiografie
Da martedì 15 ottobre e fino al 15 novembre i libri della casa editrice il Saggiatore – riconoscibili per le loro copertine bianche e molto uniformi – sono scontati del 20 per cento, in libreria e nei negozi online. Dal 2011, quando è entrata in vigore la legge Levi sui libri, ogni anno le case editrici possono fare una campagna di sconti fino al 25 per cento per un mese. Gli ultimi sconti del Saggiatore risalgono a più di un anno fa e, visto che nel frattempo il catalogo si è ampiamente arricchito, molte novità sono in sconto per la prima volta.
Il Saggiatore si occupa principalmente di saggistica, ma non è raro trovare libri in cui saggistica e narrativa si mescolano come Sabbie Bianche di Geoff Dyer e Città sola di Olivia Laing, e ci sono anche alcuni romanzi nel catalogo. Nel tempo il Saggiatore ha pubblicato autori come Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Claude Lévi-Strauss, Carl Gustav Jung, Bernard-Henri Lévy, Joan Didion e molti altri. Abbiamo raccolto alcuni consigli sulle novità più interessanti e su qualche classico.
Liberazione animale di Peter Singer
Peter Singer è professore di bioetica all’università di Princeton e nel 2005 è stato annoverato dalla rivista Time fra le cento personalità più influenti al mondo. Pubblicato nel 1974, Liberazione animale denunciò per la prima volta le crudeltà degli umani nei confronti degli animali raccontando al grande pubblico cosa succedeva negli allevamenti intensivi, nei mattatoi e in alcuni laboratori. Da allora, Liberazione animale è diventato il manifesto del pensiero animalista in tutto il mondo e viene periodicamente aggiornato dall’autore (l’ultima edizione è del 2003). Dello stesso autore, il Saggiatore ha pubblicato successivamente Come mangiamo.
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Bauhaus di Nicholas Fox Weber
Nicholas Fox Weber, uno dei maggiori studiosi del Bauhaus, è stato amico e confidente di Josef e Anni Albers, due degli artisti che insieme a Gropius, Klee, Kandinskij e Mies van der Rohe animarono questo particolarissimo momento storico. In questo libro quindi l’autore non si limita ad analizzare un movimento artistico, ma ricostruisce le storie dei suoi protagonisti direttamente dalle loro testimonianze.
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Pornografia di Witold Gombrowicz
Pubblicata la prima volta nel 1960, fu inizialmente considerato un’opera scandalosa ed è ancora oggi considerata una delle più perturbanti della letteratura del Novecento. Racconta la storia di due intellettuali di mezza età che durante un soggiorno in campagna decidono, per noia, di manovrare le vite di due sedicenni per farli innamorare. Di Gombrowicz, che secondo alcuni è uno dei più grandi scrittori occidentali di cui in pochi hanno sentito parlare (qualunque cosa voglia dire “uno dei più grandi scrittori occidentali”), il Saggiatore ha pubblicato anche Kronos, Cosmo e Trans-Atlantico.
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Macchia di Esther Kinsky
È un’opera a metà tra la letteratura di viaggio e il memoir: l’autrice infatti racconta in prima persona il viaggio in Italia che decide di fare da sola dopo la morte del marito, Martin Chalmers. Kinsky è traduttrice e autrice di tre raccolte di poesie oltre che di un altro romanzo, Il fiume, che ha vinto numerosi premi e uscirà prossimamente in Italia sempre con il Saggiatore.
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Parole senza musica di Philip Glass
A quasi ottant’anni, il grande compositore statunitense Philip Glass, esponente del cosiddetto minimalismo musicale, ha deciso di raccontare tutta la sua vita in un libro: dall’infanzia durante il dopoguerra, ai suoi studi a Chicago e poi alla Juilliard, fino al suo viaggio in India e a come è riuscito a cambiare la musica degli ultimi cinquant’anni.
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Nudo con filo spinato di Petr Pavlensky
Petr Pavlesnsky è uno degli artisti più controversi del ventunesimo secolo: ha fatto parlare di sé soprattutto per essersi cucito le labbra, per essersi avvolto nel filo spinato e per essersi inchiodato i testicoli al selciato davanti al Cremlino per protestare contro il governo russo. Parte di quest’autobiografia, che racconta vita, arte e politica dell’autore, è stata scritta in carcere, dove Pavlensky si trovava per aver dato fuoco a un ufficio della Banca di Francia, a Parigi.
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La carne di Emma Glass
Uno stupro e le sue conseguenze raccontate in modo allegorico e inquietante, con una ragazza vegetariana, aggredita da un uomo salsiccia, che non si dà pace fino a vendicarsi. È il romanzo d’esordio, pubblicato a marzo, di Emma Glass, che di lavoro fa l’infermiera pediatrica; se n’è parlato molto anche per il linguaggio, corposo e viscerale.
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London Orbital di Iain Sinclair
La M25 è il raccordo anulare di Londra, lungo 180 chilometri, a dieci corsie, trafficatissimo e con incidenti frequenti. Il regista Ian Sinclair ci ha messo due anni per percorrerla tutta a piedi, in 12 tappe e accompagnato dal pittore Renchi Bicknell, dal regista Chris Petit, dal giornalista Kevin Jackson, dal fotografo Marc Atkins e dallo scrittore Bill Drummond. Ha raccontato il viaggio in questo libro, accompagnandolo con un filmato girato insieme a Petit. Più recentemente di Sinclair è uscito L’ultima Londra.
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Gli Argonauti di Maggie Nelson
Negli Stati Uniti, dov’è uscito nel 2015, è stato un caso editoriale. È un memoir in cui la poetessa e scrittrice Maggie Nelson, nata a San Francisco nel 1973, racconta il suo matrimonio con l’artista transgender Harry Dodge, nato in un corpo di donna, e il concepimento di un figlio insieme attraverso la fecondazione assistita.
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Sabbie bianche di Geoff Dyer
L’ultimo libro di Geoff Dyer, un brillante scrittore contemporaneo, è una sorta di diario di viaggio che si allarga fino a diventare una raccolta di articoli, saggi, racconti, divagazioni, con un tono umoristico, sarcastico, a volte lirico. Ci si perde nella biografia di Paul Gauguin a Tahiti, a desiderare di vedere l’aurora boreale delle isole Svalbard, nella relazione possibile con una guida della Città Proibita e tra le dune bianche del deserto del New Mexico.
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Città sola di Olivia Laing
La solitudine e l’isolamento, in particolare quelli vissuti a New York, raccontati ed esplorati in prima persona e attraverso le storie di artisti, attori, fotografi che l’hanno subita, combattuta, analizzata nei loro giorni e nelle loro opere, da Andy Warhol a Nan Goldin, da Edward Hopper a Klaus Nomi. Di suo per il Saggiatore è appena uscito anche Viaggio a Echo Spring.
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Joan Didion, qualsiasi cosa
Il saggiatore ha pubblicato in Italia la maggior parte dei libri di Joan Didion, tra le più grandi scrittrici e giornaliste americane degli ultimi 50 anni. In Italia Didion è famosa soprattutto per L’anno del pensiero magico, uscito nel 2005, in cui racconta l’improvvisa morte del marito e la grave malattia della figlia a distanza di pochi giorni l’uno dall’altra. La storia continua in Blue Nights, del 2011, che affronta il rapporto con la figlia e la morte di lei. Vale la pena leggere anche The White Album, pubblicato negli Stati Uniti nel 1979 come raccolta degli articoli scritti per Life, Esquire, il New York Times e la New York Review of Books. Recentemente è uscito A Sud e a Ovest.
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