La leader di Hong Kong Carrie Lam è stata contestata in Parlamento
Mercoledì un importante discorso annuale della leader di Hong Kong Carrie Lam al Parlamento è stato sospeso per via delle proteste di alcuni parlamentari, ed è quindi stato tenuto eccezionalmente in video-conferenza, una cosa che non era mai successa prima. Lam, che avrebbe dovuto tenere il suo discorso annuale per annunciare le sue intenzioni politiche, è stata accolta dalle urla e dagli slogan delle opposizioni, che hanno mostrato dei cartelli che la ritraevano con le mani insanguinate. Dopo aver lasciato l’aula per qualche minuto è tornata, ma è stata nuovamente contestata con gli slogan dei manifestanti che da mesi stanno protestando per le strade della città autonoma cinese, chiedendo maggiore democrazia e minori interferenze da parte del governo di Pechino. Lam ha quindi deciso di tenere il suo discorso, di circa 75 minuti, in collegamento video.
Lam ha annunciato tra le altre cose delle misure per contrastare la grave crisi immobiliare di Hong Kong, dove è difficile e molto costoso trovare un posto per vivere. La seduta di oggi doveva peraltro servire a ritirare formalmente la legge sull’estradizione in Cina degli accusati di alcuni reati gravi, per via della quale erano cominciate le proteste, ma la sospensione non lo ha reso possibile.