Fortnite è tornato
È arrivato il nuovo capitolo del gioco che era diventato un buco nero virtuale
È tornato Fortnite, il popolarissimo videogioco che domenica sera era stato sostituito da un buco nero virtuale che aveva reso impossibile giocarci. L’idea del buco nero – guardato da milioni di utenti in attesa dib poter di nuovo giocare – era stata un’efficace iniziativa di marketing per far parlare del gioco, in attesa che venissero preparate e implementate tutte le novità ora disponibili in quello che è il suo Capitolo 2, che ha alcune nuove funzioni e, soprattutto, una nuova ambientazione.
Dopo quello che qualcuno ha definito «il più grande evento nella storia dei videogiochi», è arrivata una versione significativamente nuova di Fortnite, un videogioco gratuito (ma con possibili acquisti interni al gioco) per smartphone, console e computer, che nella sua modalità più famosa prevede che fino a 100 giocatori si sfidino su un territorio comune finché non ne resta solo uno, e che si svolge in un contesto vivace, allegro e colorato.
Il buco nero virtuale che aveva messo fine alla decima stagione di Fortnite, iniziata nei primi giorni di agosto, era comparso intorno alle 20 di domenica 13 ottobre ed è sparito meno di due giorni dopo. Intorno alle 10 di questa mattina (quando negli Stati Uniti ancora era notte) il buco nero è scomparso, sostituito dall’annuncio che comunicava di scaricare un nuovo aggiornamento, che circa due ore dopo ha permesso di tornare a giocare a Fortnite.
Il sito di Fortnite parla della nuova ambientazione di gioco come di «un’isola nuova di zecca con 13 nuove località», che offre nuove possibilità di «gioco acquatico». Variety ha scritto che la nuova isola è «più bucolica rispetto alla precedente, con montagne, laghi, foreste e anche con un faro» e che «rinuncia ad alcune delle ambientazioni urbane dell’isola del primo capitolo» (cioé delle prime dieci stagioni). Anche The Verge ha parlato di un’isola «più selvaggia e più incontaminata», con tanto verde che «ricorderà ai giocatori i primi giorni di Fortnite». The Verge scrive però che, così come successo alla precedente isola, anche questa col passare delle stagioni (e quindi degli aggiornamenti) potrebbe cambiare nel tempo, diventando un po’ meno verde e incontaminata.
La presenza di acqua all’interno dell’isola permette ora di nuotare, pescare e usare imbarcazioni. Keith Stuart, che ha raccontato sul Guardian la sua prima esperienza nell’isola, ha scritto di essersi già fatto «una bella nuotata e un giro in motoscafo». Ha poi aggiunto: «Proprio ora, mentre mi inoltro lungo un pendio sparando a un uomo vestito come un cavaliere medievale che imbraccia un mitra, mi sembra che tutto quanto sia molto Fortnite, solo in un posto diverso, pieno di sorprese e novità: insomma, proprio quello che desideravo».
Oltre alle nuove ambientazioni ci sono delle nuove skins, ossia dei nuovi alter ego da usare nel gioco: uno di loro ha come testa una palla da biliardo e un altro è, secondo la definizione di Variety, «una creatura protoplasmatica». Tra le altre cose sono state aggiunte nuove modalità per festeggiare i successi, da soli o insieme ad altri giocatori (uno degli elementi più apprezzati e citati del gioco). Come ampiamente prevedibile date le dinamiche del gioco, sono state aggiunte nuove armi, e c’è anche la possibilità di usare un «bazooka a bende» per curare altri giocatori. Il sito di videogiochi Polygon ha già fatto una lista di tutte le novità scovate finora. Sono anche cambiate alcune cose per quanto riguarda il Pass Battaglia, un modo per ottenere (anche acquistandoli) dei potenziamenti interni al gioco.
Per chi non gioca a Fortnite, tutte queste novità possono essere non particolarmente interessanti. Ma anche per chi non ha mai giocato a Fortnite può essere utile sapere che quanto successo in questi ultimi due giorni è stato notevole.
Come ha spiegato l’analista Matthew Ball, Epic Games, la casa di produzione di Fortnite, ha fatto qualcosa di davvero notevole. In passato, per il passaggio da una stagione all’altra, il gioco era stato ingiocabile giusto per alcune ore. In questo caso – visto che gli aggiornamenti erano particolarmente sostanziosi – è stato scelto di far diventar quegli aggiornamenti un evento mediatico, seguito e raccontato anche da chi in genere non si occupa del gioco. Ball ha spiegato che Epic Games ha deciso di far comparire il buco nero quando negli Stati Uniti erano le ore di punta di domenica e di averlo fatto in simultanea in tutto il mondo. Con ogni probabilità, Epic Games non ha avuto davvero bisogno di quasi due giorni per aggiornare il gioco, ma ha scelto volutamente di prolungare un po’ l’attesa («di lasciare il gioco offline per divertimento», scrive Ball) senza dire quando il gioco sarebbe tornato disponibile.
Ball ha paragonato l’attesa creata per il Capitolo 2 di Fortnite a quella generata prima del film Avengers: Endgame: «Fai crescere la suspense, e poi non dici nulla per aumentare la curiosità». Così facendo, Epic Games ha certamente perso un po’ di soldi per aver aumentato le ore in cui nessuno ha giocato (e fatto acquisti interni al gioco), ma è riuscita a far parlare di sé come altrimenti non sarebbe successo.