Cosa ricordarsi di Breaking Bad, prima di vedere “El Camino”
Un ripasso su dove avevamo lasciato i personaggi e le storie che tornano nel film, visto che sono passati un po' di anni
L’11 ottobre è uscito su Netflix El Camino – Il film di Breaking Bad, cioè un sequel cinematografico della celebre serie di AMC sul professore di chimica del New Mexico che diventa un pericoloso narcotrafficante. È un film discretamente atteso, perché Breaking Bad è stata una delle serie tv più popolari e amate degli ultimi dieci anni, con un duraturo successo sia di pubblico che di critica.
Da Breaking Bad, una di quelle serie che inaugurò una nuova “stagione d’oro delle serie tv”, coincidente più o meno col decennio in corso, era già stato tratto un apprezzato spinoff, Better Call Saul, che ha avuto molto meno successo ma che è piaciuto molto alla critica. El Camino però è un’operazione diversa, rivolta più direttamente alle milioni di persone che avevano visto Breaking Bad, e che ne sentono la nostalgia da anni. Come per Better Call Saul, El Camino è stato scritto (e anche diretto) da Vince Gilligan, che già aveva creato Breaking Bad.
Il protagonista di El Camino – Il film di Breaking Bad è Jesse Pinkman, cioè il giovane spacciatore che introduce e poi segue Walter White nel mondo delle anfetamine. Lo interpreta Aaron Paul, che dopo Breaking Bad ha fatto un bel po’ di altre cose, tutte di minore successo. La storia ruota tutta intorno a lui, e a cosa gli succede dopo gli eventi raccontati nella serie. Ci sono comunque diversi altri personaggi di Breaking Bad, sia sotto forma di flashback che direttamente nella storia raccontata. La domanda più ricorrente riguardo al film è stata se ci sarebbe stato anche Bryan Cranston, l’attore che aveva interpretato Walter White: la risposta è che saperlo prima sarebbe uno spoiler.
Cosa bisogna ricordarsi
Sono passati sei anni dalla fine di Breaking Bad, quindi a meno che non l’abbiate vista soltanto di recente è utile ripassare alcune cose prima di vedere El Camino. La parte importante è soprattutto l’ultima stagione, quella che racconta l’epilogo della storia di Walter e Jesse.
Dopo essersi messi in affari con Gus Fring, e dopo averlo ucciso con un’esplosione, Walter si era ritirato dal narcotraffico, soprattutto perché pensava di essere guarito dal tumore che l’aveva fatto imbarcare nella storiaccia al centro della serie. Poi però cambia idea, riporta Jesse con sé e convince anche Mike Ehrmantraut, che era un faccendiere di Gus. Per rimettere in piedi la baracca stringono un accordo con una ditta di disinfestazione gestita da un manipolo di neonazisti, che in cambio di soldi permette loro di produrre metanfetamine nelle case in cui stanno lavorando. A casa White, intanto, le cose tra Walter e sua moglie Skyler vanno malissimo.
Walt, Jesse e Mike, con l’aiuto del nipote del titolare della ditta di disinfestazioni, Todd, organizzano un colpo per rapinare un treno che trasporta metilammina, un composto fondamentale per produrre la droga. La rapina riesce, ma la banda si accorge che un bambino che passava di lì ha assistito a tutta la scena: Todd quindi lo uccide a sangue freddo, provocando un tracollo emotivo in Jesse, comprensibilmente molto sensibile agli omicidi di innocenti, soprattutto se minorenni.
Walt, che ormai è in un totale delirio di onnipotenza ed è diventato un enorme stronzo, fa tutto un casino per bloccare i progetti di Jesse e Mike, che nel frattempo si sono decisi a uscire dal giro e a vendere tutto a un boss della droga di Phoenix. Ci riesce in parte, ma Jesse lo abbandona e quindi Walt prende Todd come suo assistente. In quanto a Mike, Walt ne ha bisogno perché ha una lista di nomi di spacciatori incarcerati che paga perché non rivelino niente sul vecchio giro di Gus: non riesce a convincerlo a dargliela, e quindi lo uccide sulla sponda di un fiume.
Walt ottiene la lista da Lydia, una distributrice di droga in affari con loro, e sfrutta i contatti dello zio di Todd – il neonazista a capo della ditta di disinfestazioni, che però è anche un criminale – per fare uccidere tutti i detenuti che sanno qualcosa su di lui. Più o meno a questo punto c’è anche la scena in cui Hank, il suo cognato poliziotto, scopre che il famoso produttore di droga Heisenberg è proprio Walter White, leggendo per caso una dedica su un libro che trova a casa White. I due poi si confrontano, si picchiano e si promettono a vicenda di rovinarsi.
In tutto questo, Jesse è tormentato dai sensi di colpa per essere stato complice dell’omicidio del bambino, non vuole la sua parte di soldi, e dovendo riceverla la distribuisce nei quartieri poveri di Albuquerque. Hank intanto continua a lavorare per incastrare Walt, rivelando tutto a sua moglie che quindi è legittimamente infuriata con sua sorella, Skyler. Walt decide quindi di sotterrare i molti soldi guadagnati dalla droga nel deserto.
Lo zio neonazista diventa il nuovo boss della droga. Walt convince Jesse ad andarsene assumendo una nuova identità. Jesse, però, per una coincidenza scopre la più grande delle tante bestialità commesse da Walt: aveva quasi ucciso Brock, il figlio della fidanzata di Jesse, Andrea, con una sigaretta avvelenata, convincendolo poi che il responsabile era Gus. Jesse sbrocca, va a casa di Walt e sparge della benzina per bruciarla, fermandosi poi all’ultimo perché Hank gli propone di aiutarlo a incastrarlo.
A produrre droga per i neonazisti c’è adesso Todd, che però nonostante quanto imparato lavorando con Walt non riesce a farla bene come lui. Walt chiede quindi a Todd di uccidere Jess, e accetta di tornare ad aiutarlo nel laboratorio per ripagarlo. La trappola che tendono a Jess fallisce, però, e riesce invece quella che aveva teso lo stesso Jess: Walt, Hank, il suo vice Steven e Jesse si ritrovano nel posto in cui sono sotterrati i soldi, e Walt viene arrestato. Poco prima però riesce a chiamare i neonazisti, che arrivano sul posto iniziando a sparare all’impazzata. Steven muore, Hank viene ferito e Jesse non si trova. Jack, il capo dei neonazisti, uccide Hank, si prende i soldi e lascia libero Walt: prima di andarsene scopre Jesse, portandolo con sé. Tornato al proprio nascondiglio, i neonazisti costringono Jesse ad aiutare Todd a produrre la metanfetamina, tenendolo prigioniero insieme ad Andrea e Brock. Walt invece scappa in New Hampshire, assumendo una nuova identità.
Dopo un tentativo di fuga di Jesse, i neonazisti uccidono Andrea, mentre Walter dopo mesi passati in incognito decide di tornare in New Mexico per sistemare le cose una volta per tutte. Va a casa della coppia di amici molto ricchi, dà loro nove milioni di dollari e li minaccia perché li donino a nome proprio a suo figlio, Walter Jr. Dopo un incontro con Skyler in cui si assume le sue colpe, va al nascondiglio dei neonazisti per proporre loro un nuovo metodo per produrre la droga. Jack rifiuta, e gli mostra le condizioni di schiavitù in cui vive Jesse. A quel punto Walt si butta a terra con Jesse, e dalla sua macchina parcheggiata all’esterno esce una mitragliatrice con un meccanismo automatico che fa una strage all’interno. Walt uccide Jack, e Jesse strangola Todd. Walt è ferito, e chiede a Jesse di ucciderlo: lui però lo lascia lì agonizzante, scappando in macchina mentre sul posto arriva la polizia.
Altre cose secondarie da tenere a mente
Ci sono altri personaggi e storie che è meglio sapere prima di vedere El Camino. Per esempio Old Joe, lo sfasciacarrozze che aveva demolito il camper di Walt e Jesse, e che aveva fornito loro il magnete gigante usato all’inizio della quinta stagione.
Altri due personaggi che tornano in El Camino sono Skinny Pete e Badger, i due imbranati spacciatori amici di Jesse e che lo aiutano in diverse occasioni facendo un po’ di tutto. Ha poi una parte importante – sotto forma di flashback – Jane, la fidanzata di Jesse morta di overdose sotto gli occhi di Walt, che non interviene per salvarla convinto che il trauma porterà Jesse a smettere di farsi di metanfetamine. Alla fine dell’ultima stagione, poi, Walt rivelava a Jesse di averla vista morire.